La gioia del pellegrino
La gioia pasquale cresce e avrà la sua pienezza nella vita eterna, nella risurrezione futura. La nostra gioia, quindi, è la speranza di diventare eredi del regno dei cieli, la speranza di risorgere con Cristo anche nel corpo. Gioia vissuta, sperimentata, pregustata sulla terra come pellegrini, ma destinata a crescere fino alla meta della beata eternità.
Questa gioia di pellegrini - che è sempre unita alla fatica e alla sofferenza del cammino - richiede da parte nostra ascesi, conversione del cuore, impegno per custodirla, perché può essere facilmente turbata e sopraffatta dallo sgomento, dalla stanchezza, dall’angoscia: tutti pericoli che incombono mentre siamo in viaggio. Abbiamo perciò bisogno di una forza interiore, divina: quello che noi da soli non sapremmo custodire è affidato allo Spirito Santo, lo Spirito consolatore.
Come ottenere un dono così prezioso grazie al quale vivere davvero da testimoni del Risorto e rallegrarci sempre, comunque vadano le cose? Dobbiamo desiderarlo con purità di cuore e con umiltà per riceverlo con gratitudine come dono. Se c’è questa disposizione in noi, c’è veramente la vita nuova: allora eseguiamo il testamento che il Signore Gesù ci ha lasciato, allora c’è il canto nuovo, la gioia vera.
PREGHIERA
Su questa strada sempre pellegrini,
peso di solitudine nel cuore,
vienici incontro tu, il Vivente tra i morti,
e spezzaci il pane dell’amore.
Su questa lunga strada dove,
al tramonto, si stendono le nostre ombre, accendi, o Viandante avvolto di mistero, il vivido bivacco della tua parola
e sapremo dal suo bruciante ardore
che più viva, più forte
la nostra Speranza è risorta.
Sì, apri la nostra mente a comprendere la Parola che sola può dissipare i dubbi che ancora sorgono nel nostro cuore.
Quante volte anche noi, incapaci di riconoscerti, ti abbiamo rinnegato! Ma tu, il Giusto, con mite patire ti sei fatto vittima di espiazione per i nostri peccati. Ora non lasciarci esitanti e turbati:
la tua presenza infonda in noi la pace, il tuo spirito rischiari
il nostro sguardo e ci renda gioiosi testimoni del tuo amore.
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