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venerdì 6 agosto 2010

Domenica 8 agosto 2010


  XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)


PRIMA LETTURA (Sap 18,6-9)
Come punisti gli avversari, così glorificasti noi, chiamandoci a te.

Dal libro della Sapienza

La notte fu preannunciata ai nostri padri,
perché avessero coraggio,
sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltà.
Il tuo popolo infatti era in attesa
della salvezza dei giusti, della rovina dei nemici.
Difatti come punisti gli avversari,
così glorificasti noi, chiamandoci a te.
I figli santi dei giusti offrivano sacrifici in segreto e si imposero, concordi, questa legge divina: di condividere allo stesso modo successi e pericoli, intonando subito le sacre lodi dei padri.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)
Rit: Beato il popolo scelto dal Signore.

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità. Rit.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. Rit.

L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. Rit.

SECONDA LETTURA (Eb 11,1-2.8-19)
Aspettava la città il cui architetto e costruttore è Dio stesso.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, la fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio.
Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
Per fede, egli soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare madre, perché ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si può contare.
Nella fede morirono tutti costoro, senza aver ottenuto i beni promessi, ma li videro e li salutarono solo da lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sulla terra. Chi parla così, mostra di essere alla ricerca di una patria. Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto la possibilità di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una patria migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non si vergogna di essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per loro una città.
Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito figlio, del quale era stato detto: «Mediante Isacco avrai una tua discendenza». Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo.
Parola di Dio-

Canto al Vangelo (Mt 24,42-44)
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 12,32-48)
Anche voi tenetevi pronti.
+ Dal Vangelo secondo Luca
Parola del Signore.


Preghiera dei fedeli
C – Fratelli e sorelle, la Parola che abbiamo accolto ci ha insegnato che chi si affida a Dio verrà esaudito e benedetto. Con profonda umiltà, rivolgiamo al Padre le nostre preghiere.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Dio fedele, ascolta la nostra supplica.
1.      Per la Chiesa: perché tutti i suoi membri, nelle scelte di ogni giorno, si lascino guidare da Cristo risorto, meta definitiva di ogni esperienza spirituale, preghiamo.
2.      Per Mons. Livio Carlino e per tutti coloro che vivono il ministero presbiterale: perché il loro servizio di annuncio della Parola e di presidenza dell’Eucaristia sia qualificato da una robusta e operosa fede nel ritorno glorioso del Signore, preghiamo.
3.      Per tutti i fratelli e le sorelle della nostra Comunità parrocchiale che vivono un tempo di prova: perché l’ascolto della Parola e la comunione al Corpo eucaristico del Signore doni loro consolazione e forza per affrontare nella fede la loro tribolazione, preghiamo.
4.      Per tutti coloro che vivono con tristezza e angoscia il pensiero del ritorno del Signore: lo Spirito Santo guidi i loro cuori a contemplare questo evento come promessa di eternità, preghiamo.
5.      Per gli uomini che ricercano il senso della loro esistenza e non riescono ad affidare la propria vita al Signore: perché possano incontrare sulla loro strada testimoni credibili del Risorto, preghiamo.
6.      Uniti ai giovani presenti a Fusine preghiamo nel 60° anniversario dell’incidente: Signore dona il riposo eterno ai nostri fratelli defunti che oggi ricordiamo,  la nostra preghiera sia segno di solidarietà e di condivisione della loro esperienza definitiva nella tua luce, per questo  preghiamo.
7.      Padre Santo, hai donato tuo Figlio perché tutti gli uomini  fossero salvi: accogli nel tuo regno il nostro fratello defunto FRANCESCHINIS ADELMO, che questa settimana ci ha lasciato, ti preghiamo.
C – Padre Santo, tu che ti sei manifestato come il Dio dell’Alleanza negli eventi prodigiosi dell’esodo dall’Egitto e nella morte e risurrezione del Figlio tuo, accogli le preghiere che la Comunità dei credenti ti ha innalzato. Lo Spirito Santo orienti i nostri cuori verso la tua “colonna di fuoco”, il Signore Gesù che, risorto dai morti, vive e regna nei secoli dei secoli.
T - Amen.



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