Il Papa ad Aquileia nel 2011
Benedetto XVI sarà in visita pastorale in Friuli e Veneto il 7 e 8 maggio
AQUILEIA (7 ottobre, ore 11.30) - Con grande gioia e commozione il card. Angelo Scola, Patriarca di Venezia, stamane durante il tradizionale incontro che si svolge all’inizio di ogni nuovo anno pastorale con i sacerdoti del Patriarcato nella Basilica Cattedrale di San Marco, ha annunciato che il Santo Padre Benedetto XVI ha accolto l’invito a compiere una Visita pastorale ad Aquileia e a Venezia il 7 e 8 maggio 2011.
Ecco le parole del card. Scola:
“Questo dono che il Santo Padre fa al Patriarcato di Venezia coincide con la conclusione della Visita Pastorale in atto nel Patriarcato dal 2004. Preparandoci accuratamente e vivendo coralmente questo straordinario evento potremo meglio comprendere i segni preziosi che lo Spirito ha disseminato tra noi lungo questo periodo di grazia e aprirci in tal modo pieni di speranza al futuro. Come il Santo Padre ci ha documentato nei recenti viaggi in Inghilterra e a Palermo, la fede, nutrita dalla preghiera liturgica e personale ed alimentata dalla carità e dal pensiero di Cristo, rivela la sua straordinaria “convenienza” per gli uomini e le donne di oggi.
La venuta del Santo Padre tra noi risponde anche ad un’altra istanza emersa durante la Visita Pastorale nel Patriarcato di Venezia: l’utilità che i cristiani propongano alla libertà di tutti gli abitanti e gli ospiti di Venezia “città dell’umanità” pratiche di vita buona per la società civile. Essi desiderano un confronto sincero e leale con tutti i soggetti in campo.
È inoltre di grande valore il fatto che il Santo Padre abbia accettato di inaugurare l’anno di preparazione interdiocesana all’evento del Secondo Convegno di Aquileia. Tutti i rappresentanti delle diocesi del Nord-Est, della Slovenia, Croazia ed Austria nate da quella celebre Chiesa madre sono convocati in Aquileia per l’incontro col Papa.
A nome di tutti i Vescovi delle diocesi interessate mi permetto di invitare le realtà ecclesiali, le parrocchie, i movimenti e le associazioni, ma anche, con le debite distinzioni, tutta la società civile e le varie Istituzioni a mobilitarsi per accogliere Benedetto XVI che verrà a Venezia, dopo 26 anni dalla visita di Giovanni Paolo II e quasi 40 da quella di Paolo VI, nel vincolo di grata memoria con Pio X, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I, i tre Patriarchi Papi del secolo scorso”.
“Questo dono che il Santo Padre fa al Patriarcato di Venezia coincide con la conclusione della Visita Pastorale in atto nel Patriarcato dal 2004. Preparandoci accuratamente e vivendo coralmente questo straordinario evento potremo meglio comprendere i segni preziosi che lo Spirito ha disseminato tra noi lungo questo periodo di grazia e aprirci in tal modo pieni di speranza al futuro. Come il Santo Padre ci ha documentato nei recenti viaggi in Inghilterra e a Palermo, la fede, nutrita dalla preghiera liturgica e personale ed alimentata dalla carità e dal pensiero di Cristo, rivela la sua straordinaria “convenienza” per gli uomini e le donne di oggi.
La venuta del Santo Padre tra noi risponde anche ad un’altra istanza emersa durante la Visita Pastorale nel Patriarcato di Venezia: l’utilità che i cristiani propongano alla libertà di tutti gli abitanti e gli ospiti di Venezia “città dell’umanità” pratiche di vita buona per la società civile. Essi desiderano un confronto sincero e leale con tutti i soggetti in campo.
È inoltre di grande valore il fatto che il Santo Padre abbia accettato di inaugurare l’anno di preparazione interdiocesana all’evento del Secondo Convegno di Aquileia. Tutti i rappresentanti delle diocesi del Nord-Est, della Slovenia, Croazia ed Austria nate da quella celebre Chiesa madre sono convocati in Aquileia per l’incontro col Papa.
A nome di tutti i Vescovi delle diocesi interessate mi permetto di invitare le realtà ecclesiali, le parrocchie, i movimenti e le associazioni, ma anche, con le debite distinzioni, tutta la società civile e le varie Istituzioni a mobilitarsi per accogliere Benedetto XVI che verrà a Venezia, dopo 26 anni dalla visita di Giovanni Paolo II e quasi 40 da quella di Paolo VI, nel vincolo di grata memoria con Pio X, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I, i tre Patriarchi Papi del secolo scorso”.
Le reazioni. «Accolgo con molto piacere la notizia della visita pastorale che il Santo Padre farà nella nostra terra nel mese di maggio del prossimo anno – commenta il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini – . La presenza di Papa Benedetto XVI ad Aquileia, per l’inaugurazione dell’anno di preparazione al Secondo Convegno di Aquileia, sarà un momento solenne, di grande festa e partecipazione, per tutta la comunità friulana. E’ un segnale importante di riconoscimento nei confronti della nostra Chiesa, culla del Cristianesimo mittel-europeo e della nostra identità».
«Si realizza così - ha detto l'arcivescovo di Gorizia, mons. Dino De Antoni - un desiderio coltivato da lungo tempo dalle nostre Chiese. Anche personalmente avevo invitato il Papa a visitare la basilica che aveva già accolto i suoi predecessori di venerata memoria, Paolo VI e Giovanni Paolo II. Siamo felici della sua venuta - ha continuato il presule - anche perché essa aprirà l'ultimo anno di preparazione al Convegno ecclesiale delle Chiese del Triveneto del 2012: sarà l'occasione per riflettere sull'impegno della nuova evangelizzazione cui tutte le nostre Chiese sono chiamate. Ma sappiamo anche che la presenza di Benedetto XVI ad Aquileia rappresenterà un'occasione preziosa – secondo l'arcivescovo - per un richiamo alle radici comuni delle Chiese del Centro, Nord ed Est Europa che, proprio grazie alla testimonianza dei martiri aquileiesi, hanno conosciuto nei primi secoli dell'era cristiana il Vangelo. La venuta fra noi del Santo Padre - ha concluso mons. De Antoni - ci ricorda che oggi Aquileia è chiamata ad essere nuovamente luogo di incontro fra le Chiese, affinché l'Europa possa tornare a respirare con i polmoni dell'Occidente e dell'Oriente».
«Sono molto lieto – ha detto il sindaco di Udine, Furio Honsell - che il Santo Padre abbia deciso di recarsi in visita pastorale ad Aquileia. Spero che il Papa, compatibilmente con gli impegni della sua agenda, possa recarsi anche qui a Udine, città che raccoglie l’eredità del Patriarcato di Aquileia».
Il sindaco di Aquileia Alviano Scarel esprime la «soddisfazione dell'intera comunità» per l'odierno annuncio della visita di Papa Benedetto XVI nella storica località friulana. «A quasi 30 anni di distanza - ha proseguito Scarel, - dalla storica visita di papa Giovanni Paolo II, con quest'occasione viene riconosciuto il ruolo fondamentale che questa città ha avuto con la sua Chiesa madre, i suoi martiri e Padri della Chiesa, nell'azione di evangelizzazione di vaste aree dell'Europa centro-orientale Aquileia - ha quindi proseguito Scarel - farà tutto il possibile per accogliere Benedetto XVI con lo spirito e il decoro che si convengono, cogliendo anche l'occasione per presentare al Pontefice - ha concluso - le nuove scoperte del periodo paleo-cristiano a cui la Fondazione sta lavorando».
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