Il rilancio della Caffaro in mano a tre cordate
L'annuncio nel corso di un vertice al ministero dello Sviluppo economico
ROMA (7 ottobre, ore 13) - Il rilancio del sito chimico di Torviscosa sarà affidato a tre cordate. E’ quanto emerso oggi a Roma nel corso dell’incontro nella sede del ministero dello Sviluppo economico tra il commissario straordinario Cappelletto, i rappresentanti delle segreterie sindacali dei chimici e i funzionari ministeriali.
Il bando formalizzato dal commissario, dunque, ha avuto una risposta concreta: delle cinque cordate ipotizzate inizialmente, tre risultano idonee all’insediamento nell’area ex Caffaro. Le tre cordate, oltretutto, non configgono tra loro e questo permetterà l’insediamento di tutte quante.
“E’ un dato decisamente positivo – spiega Augusto Salvador, della Cisl Chimici – perché ci saranno anche possibilità di sviluppi superiori rispetto alla produzione della Caffaro”.
Chi si insedierà godrà del diritto di superficie per 20 anni, scaduto quel termine i subentranti potranno acquistare a tutti gli effetti il terreno. Nel frattempo l’auspicio è che si concluda la transazione del ministero dell’Ambiente sul danno ambientale sul sito di Torviscosa. “I costi delle bonifiche – ribadisce Salvador – devono essere accollati a chi ha prodotto il danno”.
Per quanto riguarda l’occupazione ci sono segnali positivi. “Una volta formalizzato l’insediamento delle cordate – prosegue l’esponente della Cisl – cominceremo la trattativa sindacale, che potrebbe iniziare nell’arco di alcune settimane”. Intanto il 27 novembre scadrà il termine dei 12 mesi di amministrazione straordinaria, anche se il commissario con ogni probabilità chiederà la proroga, consentita dalla legge, di altri tre mesi. Fino al 27 febbraio, dunque, i lavoratori continueranno a godere di tutti gli ammortizzatori sociali del caso.
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