Mons. Mazzocato: «Un passo decisivo. Che dà fiducia e speranza»
TORVISCOSA (12 novembre, ore 18) - Splendeva il sole oggi a Torviscosa. Dopo tanto tempo gli operai della Caffaro possono ricominciare a sperare davvero.
All’indomani dell’approvazione da parte del ministero dell’ambiente della bonifica del sito inquinato, per l’industria chimica si profila oramai quasi sicura l’acquisizione da parte della cordata Bracco-Bertolini. Lo hanno lasciato intendere, neanche troppo velatamente, oggi pomeriggio gli stessi responsabili delle due aziende, i commissari straordinari Cappelletto e Menchini e il sindaco di Torviscosa Fasan, intervenuti all’incontro con gli operai organizzato dalle sigle sindacali a Torviscosa (FOTO). Con loro c’era anche l’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, la cui presenza è stata salutata come un segnale forte di quella vicinanza che da sempre la Chiesa friulana ha dimostrato alla gente della Bassa Friulana.
«Sono contento di essere qui a Torviscosa in una giornata che costituisce la vigilia di un passo decisivo per questo territorio –, ha detto l’Arcivescovo –. La mia presenza vuole essere un sentito incoraggiamento da parte della Chiesa, locale e diocesana, da parte delle parrocchie e dei laici. Un incoraggiamento di cuore, ad andare avanti in questa direzione, con determinazione, intelligenza e soprattutto con speranza. Il cammino fatto fin qui è segno di un percorso significativo, in particolare in un momento in cui in altre zone della regione, invece tante difficoltà permangono»
Mons. Mazzocato ha anche ricordato un passaggio della recente enciclica di Benedetto XVI «Caritas in Veritate». In particolare ha fatto riferimento alle pagine nelle quali il Santo Padre cita il ruolo dell’impresa (AUDIO). «Il Santo Padre – ha sottolineato mons. Mazzocato – invita a non ridurre l’attività imprenditoriale a obiettivi piccoli, come l’immediato profitto. Il Papa rimarca come un'attività produttiva e industriale debba porsi un obiettivo più alto: obiettivi sociali, ambientali, oltre che economici». In questo modo, ha continuato l'Arcivescovo, si avrà «un’attività che è frutto di sinergia, che è ancorata ad un territorio e dentro alla sua storia, che si muove in un dialogo continuo con gli industriali, i rappresentanti delle istituzioni, gli operai, la natura. Solo tale sinergia è capace di produrre una grande impresa, di valore umano, sociale, culturale».
Nessun commento:
Posta un commento