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venerdì 9 novembre 2007

Domenica 4 novembre 2007


XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – C

Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto

LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

G – Avvicinandosi il termine dell’Anno liturgico, la Parola di Dio ci invita a meditare sul nostro futuro, sulle cose ultime e definitive che interesseranno la nostra esistenza dopo la morte. Ma pensare al nostro futuro non vuol dire evadere dal presente, ma viverlo in maniera sempre più autentica ed impegnata.

Gesù ci insegna che l’eternità la stiamo preparando già fin d’ora.

Lasciamoci illuminare dalla Parola di Dio per poter vivere in pienezza la comunione con il Signore.

PRIMA LETTURA2 Mac 7,1-2.9-14

Il re del mondo ci risusciterà a vita nuova ed eterna.

Dal secondo libro dei Maccabei
In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re a forza di flagelli e nerbate a cibarsi di carni suine proibite.
Il primo di essi, facendosi interprete di tutti, disse al re: «Che cosa cerchi di indagare o sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le patrie leggi».
E il secondo giunto all'ultimo respiro, disse: «Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re del mondo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna».
Dopo torturarono il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani e disse dignitosamente: «Da Dio ho queste membra e, per le sue leggi, le disprezzo, ma da lui spero di riaverle di nuovo»; così lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza del giovinetto, che non teneva in nessun conto le torture.
Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: «E' bello morire a causa degli uomini, per attendere da Dio l'adempimento delle speranze di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te la risurrezione non sarà per la vita».

Parola di Dio

Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 16

Rit. Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto.

Accogli, Signore, la causa del giusto,

sii attento al mio grido.

Porgi l'orecchio alla mia preghiera:

sulle mie labbra non c'è inganno.

Sulle tue vie tieni saldi i miei passi

e i miei piedi non vacilleranno.

Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta;

porgi l'orecchio, ascolta la mia voce.

Proteggimi all'ombra delle tue ali;

io per la giustizia contemplerò il tuo volto,

al risveglio mi sazierò della tua presenza.

SECONDA LETTURA: 2 Ts 2,16-3,5

Il Signore vi confermi in ogni opera e parola di bene.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi
Fratelli, lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.
Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore si diffonda e sia glorificata come lo è anche tra voi e veniamo liberati dagli uomini perversi e malvagi. Non di tutti infatti è la fede. Ma il Signore è fedele; egli vi confermerà e vi custodirà dal maligno.
E riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore, che quanto vi ordiniamo già lo facciate e continuiate a farlo. Il Signore diriga i vostri cuori nell'amore di Dio e nella pazienza di Cristo.

Parola di Dio

Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia.

Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore;

chi crede in me non morirà in eterno.

Alleluia.

VANGELO: 2 Ts 2,16-3,5

Il Signore vi confermi in ogni opera e parola di bene.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, si avvicinarono poi alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e posero a Gesù questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello.
C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli.
Da ultimo anche la donna morì. Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie».
Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui».

PREGHIERA DEI FEDELI

C – Fratelli e sorelle, viviamo nella speranza di condividere con Cristo la gioia della risurrezione, per la quale la morte è stata sconfitta e la vita trionfa. Eleviamo al Signore la nostra preghiera nell’attesa dell’incontro con lui nella gloria e chiediamogli di far crescere la nostra fede nella vita del cielo

L - Preghiamo insieme e diciamo:

Vieni, Signore Gesù!

Assisti la tua Chiesa perché sia credibile nell’annunciare la salvezza al mondo. La sua parola sia convalidata dalla testimonianza di gesti concreti di amore, ti preghiamo.

Guarda ai governanti delle nazioni perché perseguano progetti di pace. La guerra non porti più nel mondo la violenza e la morte, ti preghiamo.

Assisti Signore i nostri familiari dipendenti dall’alcol, coinvolti negli incidenti stradali, dacci la forza di essere esempio del tuo amore affinché venga rispettata la persona in ogni momento della sua esistenza. Ti preghiamo

Illumina il nostro cuore e donagli una fede limpida, che sappia credere al di là di ogni opinione e cultura. La speranza nella risurrezione ci prepari a vivere con gioia il momento della nostra morte, ti preghiamo.

Gesù, Ti sei donato perché tutti gli uomini fossero salvi: accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti: CRISTOFOLI DOMENICO e ZANON STERUSKA JITKA che questa settimana ci hanno lasciato, ti preghiamo.

C – Signore Gesù, donaci di vivere da risorti pensando più alle cose del cielo che a quelle della terra. Fa’ che la fede nella tua risurrezione ci infonda la speranza di giungere alla patria beata del cielo dove tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli.

T - Amen.

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