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domenica 27 luglio 2008

Commenti alla parola domenicale: 27 luglio 2008


PELLEGRINI A SANTIAGO DE COMPOSTELA


Un po’ di storia

GIACOMO L'APOSTOLO

Giacomo, figlio di Zebedeo, pescatore, era uno dei 12 apostoli, come il fratello Giovanni l'Evangelista. Dopo la resurrezione di Cristo per molti anni girò la penisola iberica per compiere l'opera di evangelizzazione. Tornato in Palestina fu fatto decapitare dal re Erode Agrippa, che temeva che l'apostolo acquisisse un eccessivo potere; i suoi discepoli Attanasio e Teodoro ne raccolsero il corpo e lo trasportarono segretamente con una nave nei luoghi della predicazione. Sbarcati nei pressi di Finisterre si addentrarono in Galicia e gli diedero sepoltura.

Nei secoli successivi si perse traccia del sepolcro. Nell'anno 813 l'eremita Pelayo vide, per molti giorni successivi, una pioggia di stelle cadere sopra un colle. Una notte gli apparve in sogno San Giacomo che gli svelò che il luogo delle luci indicava la sua tomba. L'abate rimosse la terra che nei secoli si era depositata e scoprì il sepolcro. Ne diede notizia al Vescovo locale Teodomiro che confermò la veridicità dell'accaduto. La notizia giunse presto al papa ed ai principali sovrani cattolici dell'epoca. Di qui iniziò il culto di Santiago (il nome è la contrazione di San Giacomo). Fu costruita una piccola chiesa sul luogo del sepolcro; ben presto sorse intorno una città che fu denominata Santiago de Compostela (da campus stellae)

I PELLEGRINAGGI

Da alcuni secoli gli arabi si erano insediati e dominavano la Spagna del Sud e quella Centrale: San Giacomo divenne il simbolo ed il protettore della reconquista, il processo di riappropriazione da parte dei principi spagnoli della parte della penisola occupata dai Mori. San Giacomo fu quindi raffigurato come santo-guerriero (e denominato matamoro = uccisore dei mori). Si dice che numerose volte il santo sia intervenuto in modo decisivo per aiutare i cristiani a sconfiggere i mori nelle tante battaglie combattute nei secoli successivi (la reconquista si compì nel 1492 con la definitiva sconfitta degli arabi da parte del re Ferdinando e della Regina Isabella "la cattolica")

Subito dopo la scoperta del sepolcro iniziarono i pellegrinaggi. I pellegrini confluivano qui da ogni parte d'Europa: la via lattea indicava la direzione da seguire. Il flusso in alcune epoche divenne imponente.

Alla partenza veniva compiuto il rito della vestizione con la consegna della bisaccia e del bordone (il bastone). Il pellegrino alla partenza si spogliava degli averi e spesso doveva vendere o ipotecare i beni per potersi finanziare il viaggio. Faceva testamento e dava disposizioni per il governo del patrimonio in sua assenza.

La scelta di fare un pellegrinaggio era generalmente una libera decisione personale:

per chiedere una grazia, per adempiere ad un voto, per una ricerca religiosa personale.

Tuttavia in molti casi era imposto come pena dal giudice o come penitenza dal confessore per colpe o peccati di particolare gravità. Chi era ricco poteva mandare una persona a fare il pellegrinaggio per proprio conto.

I pellegrini viaggiavano solitamente in gruppo, per sostentarsi e proteggersi reciprocamente: i pericoli erano rappresentati dallo stato spesso precario delle strade, dalle catastrofi naturali e soprattutto dai banditi che infestavano le strade.

Lungo il percorso si sviluppò una rete di servizi per il sostentamento dei pellegrini: chiese, monasteri, alloggi, ospizi, ospedali, locande, molti dei quali ancora visibili ai nostri giorni. Lungo il cammino nacquero paesi e città, furono costruite strade, ponti. Della protezione dei pellegrini dagli assalti dei briganti si occuparono per un lungo periodo molti ordini ospitaleri: tra essi principalmente i Templari (fino al loro scioglimento – sec. XIII). Molti re e personaggi noti effettuarono il pellegrinaggio: San Francesco fu uno di questi.

Il pellegrinaggio a Santiago de Compostela ebbe una rapida diffusione nel mondo cristiano, nel quadro del rifiorire della spiritualità che caratterizzò l'inizio del secondo millennio. Dante Alighieri parla di tre grandi vie di pellegrinaggio:

- una diretta a Gerusalemme - i pellegrini erano detti "palmieri" (le palme d'oltremare); la palma era anche il simbolo del pellegrinaggio;

- una diretta a Roma - i pellegrini erano detti "romei" (da Roma); il simbolo era la croce;

- una diretta a Santiago - erano i "pellegrini" propriamente detti (il luogo più lontano, più peregrino); il simbolo era la conchiglia.

Il pellegrinaggio verso Santiago ebbe periodi di maggiore o minore partecipazione. Fu sostenuto e promosso soprattutto dalla componente più illuminata ed evangelica della Chiesa.

Nel secolo XVIII iniziò un progressivo declino. La maggior parte delle strutture di accoglienza cadde in abbandono; altre cambiarono destinazione d'uso. Una ripresa è iniziata negli anni '80. Un decisivo contributo è stato dato dalla visita del papa Giovanni Paolo II a Santiago nell'anno 1989, in concomitanza con l'incontro mondiale della gioventù: mezzo milione di giovani convennero a Santiago da ogni parte del mondo.

Il 25 luglio ricorre la festa di San Giacomo. Quando questa giornata ricorre di domenica l'anno relativo viene dichiarato Anno Santo Compostellano. L'ultimo è stato nel 2004. Il prossimo sarà nel 2010.

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Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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