Parrocchia S. Giorgio Martire
Foglio per i lettori
III DOMENICA DI QUARESIMA
(ANNO B)
PRIMA LETTURA (Es 20,1-17)
La legge fu data per mezzo di Mosè.
Dal libro dell’Èsodo
In quei giorni, Dio pronunciò tutte queste parole: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile:
Non avrai altri dèi di fronte a me.
Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.
Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo. Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato.
Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.
Non ucciderai.
Non commetterai adulterio.
Non ruberai.
Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Sal 18)
Rit: Signore, tu hai parole di vita eterna.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice. Rit.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi. Rit.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti. Rit.
Più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante. Rit.
SECONDA LETTURA (1Cor 1,22-25)
Annunciamo Cristo crocifisso, scandalo per gli uomini, ma, per coloro che sono chiamati, sapienza di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio.
Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 3,16)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO (Gv 2,13-25)
Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
C – In Gesù, tempio vivo della maestà infinita di Dio, il Padre ci accoglie, ci ascolta e ci esaudisce.Con fiducia presentiamo al Padre le nostre umili preghiere.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Esaudisci la nostra supplica, o Padre!
Padre, nessun tempio può contenere la tua grazia: tu vuoi abitare solo il nostro cuore. Alla tua Chiesa, diffusa su tutta la terra, non manchi mai il tuo amore di Sposo paziente e instancabile. Noi ti preghiamo.
Padre, il tuo Spirito ci ha messi in cammino verso il calvario, dove si innalza la croce, tempio e altare del tuo Figlio. Sostieni i poveri, gli ammalati, i tribolati, perché nulla ostacoli il cammino verso la pienezza della vita. Noi ti preghiamo.
Padre, il tuo Figlio è entrato nel tempio dei nostri padri per purificarlo e liberarlo dai mercanti. Cresca la fede dei nostri ragazzi, che quest’anno inviti a celebrare i sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia: siano rigenerati dalla tua Parola e si nutrano della fecondità della tua amicizia. Noi ti preghiamo.
Padre, per comunicarci il dono dell’eternità il tuo Figlio è entrato nel tempo e ha condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra umanità: spezza le catene dell’egoismo, perché sappiamo testimoniare la tua carità. Noi ti preghiamo.
Padre, per indicarci la via della pace il tuo Figlio è stato mite ed umile di cuore: aiutaci a dialogare con il nostro prossimo che ama la violenza delle armi e a sperare nel tuo aiuto perché si instauri una società migliore. Noi ti preghiamo.
Padre, dona la pace e la gioia eterna ai nostri fratelli VARONE ATTILIO e MARAN ROMANO che questa settimana ci hanno lasciato. Noi ti preghiamo.
C – Padre, accogli le nostre suppliche, fa che vengano esaudite per i meriti di Gesù, Tuo Figlio che vive e regna con Te e con lo Spirito Santo nei secoli dei secoli:
Amen
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