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venerdì 14 agosto 2009

Domenica 16 agosto 2009




XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

PRIMA LETTURA (Pr 9,1-6)
Mangiate il mio pane, bevete il vino che vi ho preparato.

Dal libro dei Proverbi

La sapienza si è costruita la sua casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino e ha imbandito la sua tavola.
Ha mandato le sue ancelle a proclamare
sui punti più alti della città:
«Chi è inesperto venga qui!».
A chi è privo di senno ella dice:
«Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
Abbandonate l’inesperienza e vivrete,
andate diritti per la via dell’intelligenza».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. Rit.

Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene. Rit.

Venite, figli, ascoltatemi:
vi insegnerò il timore del Signore.
Chi è l’uomo che desidera la vita
e ama i giorni in cui vedere il bene? Rit.

Custodisci la lingua dal male,
le labbra da parole di menzogna.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene,
cerca e persegui la pace. Rit.

SECONDA LETTURA (Ef 5,15-20)
Sappiate comprendere qual è la volontà del Signore.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, fate molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da saggi, facendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi. Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà del Signore.
E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé; siate invece ricolmi dello Spirito, intrattenendovi fra voi con salmi, inni, canti ispirati, cantando e inneggiando al Signore con il vostro cuore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 6,56)
Alleluia, alleluia.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue,
dice il Signore, rimane in me e io in lui.
Alleluia.

VANGELO (Gv 6,51-58)
La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
C – Fratelli e sorelle, Dio, nostro Padre, vuole per tutti gli uomini la salvezza. Essa ci è donata al banchetto del corpo e del sangue del suo Figlio. Supplichiamolo perché ogni uomo possa sedersi alla mensa della vita e godere delle ricchezze infinite del suo Regno.

L - Preghiamo insieme e diciamo:

Sostienici, o Padre, con la vita del tuo Figlio.

1. La Chiesa, radunata dall’Eucaristia, si lasci plasmare e rigenerare nell’Amore per divenire popolo in cammino verso la pienezza della vita, segno di fraternità per tutte le genti. Preghiamo.

2. Tutti i giovani che hanno smarrito il gusto della partecipazione all’Eucaristia domenicale possano incontrare sul loro cammino testimoni coerenti e credibili del Vangelo Preghiamo.

3. Perché il Signore susciti nella Chiesa locale sacerdoti, diaconi e ministri straordinari dell’eucaristia, i quali, rendendo partecipi del Mistero eucaristico i malati e i sofferenti, possano aiutare questi fratelli a vivere il tratto difficile della loro esistenza come veri discepoli del Signore. Preghiamo.

4. Perché i cristiani, nell’adorazione eucaristica e nella partecipazione attiva alla messa, si lascino attirare e plasmare dall’Amore, per guardare, leggere e vivere gli avvenimenti quotidiani alla luce della fede. Preghiamo.

5. Noi che partecipiamo del Pane di vita e del Calice della salvezza, cresciamo nella comunione con il Signore Gesù e diveniamo suoi testimoni, camminando nella carità per la salvezza del mondo. Preghiamo.

6. Per i nostri fratelli SEGRADO ELIO e BIDOGGIA CODEN LUCIA che Dio ha reso partecipi del Mistero Pasquale di Cristo, perché vivano in eterno la comunione dei santi in paradiso. Preghiamo

C – Accogli, Padre, la supplica che sale da ogni cuore assetato di verità e giustizia, e compi in coloro che si abbandonano in te la beatitudine promessa da Cristo, nostro Maestro e Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. T - Amen.

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Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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