ASIA/GIORDANIA - Una preghiera speciale per il pellegrinaggio del Papa in Terra Santa
Amman (Agenzia Fides) – “Padre Celeste, tu non ti stanchi di essere amorevole e misericordioso. Il Successore di Pietro intende visitare la Terra resa Santa dalla nascita, dal battesimo, dall'insegnamento, dalla morte e dalla resurrezione di tuo Figlio. Rimani con lui, santificalo e benedicilo. Stendi il mantello della tua tenerezza su ogni passo del suo pellegrinaggio tra noi, così che ognuno possa vedere in lui un pellegrino appassionato, un maestro saggio e una guida umile”.
Inizia così la preghiera speciale che i cattolici di Terra Santa potranno recitare nelle tre settimane che precedono la visita di Papa Francesco in Giordania, Palestina e Israele (24-26 maggio), come atto di devozione personale e comunitaria, per chiedere al Signore che il pellegrinaggio del Vescovo di Roma porti frutto per i cristiani di tutto il mondo e per la convivenza in tutto il Medio Oriente. “In questo mese di maggio che la Chiesa tradizionalmente dedica alla Vergine Maria”, spiega all'Agenzia Fides il sacerdote Rifat Bader, direttore del Catholic Centre for Studies and Media, e incaricato dell'informazione per la visita papale in Giordania “con la benedizione dell'Arcivescovo Maroun Lahham abbiamo suggerito di ripetere ogni giorno in ogni parrocchia questa preghiera, in ogni incontro ecclesiale e dopo la recita quotidiana del Santo Rosario. Sarà un modo semplice e efficace di prepararsi spiritualmente al pellegrinaggio di Papa Francesco, sia in Giordania che nelle al tre parrocchie della Terra Santa”.
La preghiera affida al Signore anche la forte intenzione ecumenica espressa nel pellegrinaggio di Papa Francesco: il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I è stato il primo a suggerire al Vescovo di Roma un pellegrinaggio comune a Gerusalemme, a cinquant'anni dallo storico incontro avvenuto nella Città santa tra Papa Paolo VI e il Patriarca ecumenico Atenagora. “Signore Gesù Cristo, che hai pregato per l'unità della tua Chiesa dicendo 'che siano una sola cosa' – così recita la preghiera – fa che l'incontro tra il Santo Padre e il Patriarca ecumenico contribuisca a far crescere il nostro impegno per l'unità dei tuoi figli”. L'orazione implora anche che gli incontri del Papa con le autorità politiche portino frutti di giustizia e di pace. E chiede soprattutto che l'incontro con il Successore di Pietro confermi nella fede i figli della Chiesa: “Buon Pastore, che sei raffigurato nella croce pettorale di Papa Francesco - si legge nella preghiera - mentre camminiamo nel lo spirito di umiltà che tu hai donato a lui, ravviva in noi la coscienza della nostra identità cristiana, così che, da veri discepoli, noi possiamo rendere testimonianza della tua Buona Novella e della tua resurrezione nelle nostre chiese, nella nostra società e in tutto il mondo, specialmente servendo i deboli, i poveri e i rifugiati”. (GV) (Agenzia Fides 3/5/2014).
Inizia così la preghiera speciale che i cattolici di Terra Santa potranno recitare nelle tre settimane che precedono la visita di Papa Francesco in Giordania, Palestina e Israele (24-26 maggio), come atto di devozione personale e comunitaria, per chiedere al Signore che il pellegrinaggio del Vescovo di Roma porti frutto per i cristiani di tutto il mondo e per la convivenza in tutto il Medio Oriente. “In questo mese di maggio che la Chiesa tradizionalmente dedica alla Vergine Maria”, spiega all'Agenzia Fides il sacerdote Rifat Bader, direttore del Catholic Centre for Studies and Media, e incaricato dell'informazione per la visita papale in Giordania “con la benedizione dell'Arcivescovo Maroun Lahham abbiamo suggerito di ripetere ogni giorno in ogni parrocchia questa preghiera, in ogni incontro ecclesiale e dopo la recita quotidiana del Santo Rosario. Sarà un modo semplice e efficace di prepararsi spiritualmente al pellegrinaggio di Papa Francesco, sia in Giordania che nelle al tre parrocchie della Terra Santa”.
La preghiera affida al Signore anche la forte intenzione ecumenica espressa nel pellegrinaggio di Papa Francesco: il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I è stato il primo a suggerire al Vescovo di Roma un pellegrinaggio comune a Gerusalemme, a cinquant'anni dallo storico incontro avvenuto nella Città santa tra Papa Paolo VI e il Patriarca ecumenico Atenagora. “Signore Gesù Cristo, che hai pregato per l'unità della tua Chiesa dicendo 'che siano una sola cosa' – così recita la preghiera – fa che l'incontro tra il Santo Padre e il Patriarca ecumenico contribuisca a far crescere il nostro impegno per l'unità dei tuoi figli”. L'orazione implora anche che gli incontri del Papa con le autorità politiche portino frutti di giustizia e di pace. E chiede soprattutto che l'incontro con il Successore di Pietro confermi nella fede i figli della Chiesa: “Buon Pastore, che sei raffigurato nella croce pettorale di Papa Francesco - si legge nella preghiera - mentre camminiamo nel lo spirito di umiltà che tu hai donato a lui, ravviva in noi la coscienza della nostra identità cristiana, così che, da veri discepoli, noi possiamo rendere testimonianza della tua Buona Novella e della tua resurrezione nelle nostre chiese, nella nostra società e in tutto il mondo, specialmente servendo i deboli, i poveri e i rifugiati”. (GV) (Agenzia Fides 3/5/2014).
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