ASIA/GIORDANIA - Re Abdallah II all'Onu: i cristiani sono una parte “costitutiva” del Medio Oriente
New York (Agenzia Fides) - “Lasciatemelo dire ancora una volta: gli arabi cristiani sono una parte essenziale del passato, del presente e del futuro della mia regione”. Così il Re di Giordania, Abdallah II, nel suo intervento alla 69esima assemblea generale dell'Onu, ha voluto ribadire davanti alla qualificata platea internazionale che le comunità cristiane rappresentano una componente fondamentale della vicenda storica del Medio Oriente, e non possono in nessun modo essere considerate ospiti o straniere nelle terre che hanno visto la prima diffusione del cristianesimo.
Nel discorso pronunciato al Palazzo di vetro di New York, Re Abdallah ha riproposto il ruolo del regno hascemita come garante di una declinazione dell'identità islamica aperta al dialogo con le altre fedi: “Gli insegnamenti del vero islam - ha ripetuto il monarca giordano - sono chiari: i conflitti e gli scontri settari sono del tutto condannati. L'islam proibisce la violenza contro i cristiani e le altre comunità che compongono ciascun Paese”. Re Abdallah ha richiamato i leader musulmani e gli altri a lavorare insieme contro azioni mistificatorie e tendenti a dividere, rivendicando con orgoglio al proprio Paese di “aver promosso iniziative interreligiose e interconfessionali”. Il monarca ha anche annunciato che la Giordania presenterà una bozza di risoluzione affinchè siano riconosciuti come genocidio e crimini contro l'umanità le recenti violenze perpetrate su base religiosa in Iraq e in Siria. (GV) (Agenzia Fides 25/9/2014).
Nel discorso pronunciato al Palazzo di vetro di New York, Re Abdallah ha riproposto il ruolo del regno hascemita come garante di una declinazione dell'identità islamica aperta al dialogo con le altre fedi: “Gli insegnamenti del vero islam - ha ripetuto il monarca giordano - sono chiari: i conflitti e gli scontri settari sono del tutto condannati. L'islam proibisce la violenza contro i cristiani e le altre comunità che compongono ciascun Paese”. Re Abdallah ha richiamato i leader musulmani e gli altri a lavorare insieme contro azioni mistificatorie e tendenti a dividere, rivendicando con orgoglio al proprio Paese di “aver promosso iniziative interreligiose e interconfessionali”. Il monarca ha anche annunciato che la Giordania presenterà una bozza di risoluzione affinchè siano riconosciuti come genocidio e crimini contro l'umanità le recenti violenze perpetrate su base religiosa in Iraq e in Siria. (GV) (Agenzia Fides 25/9/2014).
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