SECONDA DOMENICA DI PASQUA – C
Ottava di Pasqua
28 Aprile 2019
Regnare con Cristo nella gloria
RITI DI INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
G – Celebriamo
oggi la Seconda
Domenica di Pasqua.
«Otto giorni dopo...
venne Gesù»: è il giorno in cui il Risorto si rende presente. L’esperienza
della Pasqua si sviluppa nella comunità dei primi credenti in Gesù, ora
riconosciuto come il Cristo. Nel nome di Gesù la fede diventa fonte di vita.
In un’epoca in
cui si vuole spiegare tutto, vedere e comprendere tutto, noi cristiani
continuiamo a radunarci nel nome di Colui che non abbiamo visto, ma sappiamo
vivo e presente. Ogni Eucaristia è un incontro con lui, il Risorto. Siamo
disposti a riporre la nostra fiducia in Gesù? Volgiamoci verso di lui per
dirgli i nostri dubbi e le nostre questioni e per essere accolti dalla sua
misericordia.
Da questa
Liturgia impariamo a vivere il mistero della Domenica ed a tradurlo nella vita
comunitaria ecclesiale e familiare, perché il Signore risorto sia al centro
della nostra quotidianità.
SALUTO
C – Nel nome del
Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T – Amen.
C
– La Pace sia
con voi. T – E con il tuo spirito.
RITO PER L’ASPERSIONE DOMENICALE
CON L’ACQUA BENEDETTA DURANTE
C - Fratelli e
sorelle, otto giorni dopo la
Pasqua siamo di nuovo convocati in assemblea nel giorno del Signore.
Veramente questo è il giorno fatto dal Signore! Egli stesso ha come suggerito e
consacrato il ritmo settimanale della Domenica, manifestandosi risorto e vivo
ai suoi discepoli. Ora il rito di aspersione con l’acqua benedetta durante la Veglia pasquale, ravvivi in
noi la grazia del Battesimo: così il dono della fede ci permetterà di
riconoscere, con l’apostolo Tommaso, la presenza di Gesù, nostro Signore e
nostro Dio.
Breve pausa di silenzio.
G –
Glorifichiamo il Signore dicendo:
Gloria a te, o Signore.
C - Padre, che
dal costato del tuo Figlio hai fatto scaturire le sorgenti della salvezza.
T – Gloria a te, o Signore.
C - Cristo, che
eri morto, ma ora vivi per sempre.
T – Gloria a te, o Signore.
C – Spirito, sorgente
d’acqua viva, effuso dal Risorto per la remissione dei peccati.
T – Gloria a te, o Signore.
C - O Dio che
raduni la tua Chiesa, sposa e corpo del Signore, nel giorno memoriale della
risurrezione, benedici il tuo popolo + e ravviva in noi per mezzo di
quest’acqua il gioioso ricordo e la grazia della prima Pasqua nel Battesimo.
Per Cristo nostro Signore. T – Amen.
Il Celebrante asperge se stesso, quanti stanno in
presbiterio e l’assemblea. Poi conclude:
C - Dio
onnipotente ci purifichi dai peccati, e per questa celebrazione dell’Eucaristia
ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno, in Cristo Gesù nostro
Signore. T – Amen.
Se non fosse possibile fare il rito di aspersione,
si usi il seguente formulario per l’Atto penitenziale.
ATTO PENITENZIALE
C –
Fratelli e sorelle, chiediamo al Signore la conversione del cuore, affinché
possiamo riconoscerlo Risorto nelle vicende della nostra vita e nella storia.
Chiediamo
perdono per i nostri peccati di incredulità, perché la sua Misericordia
che risana gli occhi del nostro cuore li renda capaci di vedere e di credere.
-
Signore, che chiami beati coloro che credono in te, [abbi
pietà di noi]
T – Signore, pietà!
T – Signore, pietà!
-
Cristo, che vieni in
mezzo a noi per donarci la tua pace, [abbi pietà di noi]
T – Cristo, pietà!
T – Cristo, pietà!
-
Signore, che doni a noi
lo Spirito che purifica le nostre colpe, [abbi pietà di noi] T – Signore, pietà!
C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. T – Amen.
GRANDE
DOSSOLOGIA
COLLETTA
C - Dio di eterna misericordia, che nella ricorrenza pasquale ravvivi la
fede del tuo popolo, accresci in noi la grazia che ci hai dato, perché tutti
comprendiamo l'inestimabile ricchezza del Battesimo che ci ha purificati, dello
Spirito che ci ha rigenerati, del Sangue che ci ha redenti. Per il nostro
Signore Gesù Cristo... T – Amen.
oppure:
C - O Padre, che nel giorno del Signore raduni il tuo popolo per
celebrare colui che è il Primo e l’Ultimo, il Vivente che ha sconfitto la
morte, donaci la forza del tuo Spirito, perché, spezzati i vincoli del male, ti
rendiamo il libero servizio della nostra obbedienza e del nostro amore, per
regnare con Cristo nella gloria. Egli è Dio...
T – Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Non si
giunge magicamente a professare la fede nel Signore crocifisso e risorto. Per
diventare suo discepolo ognuno deve compiere un percorso non privo di
difficoltà, ma anche ricco di risorse. Non basta aver ricevuto l’annuncio della
risurrezione: dubbi e perplessità non scompaiono all’istante. Tutt’altro! Ecco
perché è importante mettersi per strada, accettare di camminare insieme.
PRIMA LETTURA: At
5,12-16
Venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di
donne
Dagli Atti degli Apostoli
Molti segni e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; nessuno degli altri osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava.
Sempre più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne, tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze, ponendoli su lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse qualcuno di loro.
Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti.
Parola di Dio
.
SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 117
Rit. Rendete
grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
Dica Israele: / «Il
suo amore è per sempre».
Dica la casa di
Aronne:
«Il suo amore è
per sempre».
Dicano quelli
che temono il Signore:
«Il suo amore è
per sempre».
La pietra
scartata dai costruttori
è divenuta la
pietra d’angolo.
Questo è stato
fatto dal Signore:
una meraviglia
ai nostri occhi.
Questo è il
giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in
esso ed esultiamo!
Ti preghiamo,
Signore: Dona la salvezza!
Ti preghiamo,
Signore: Dona la vittoria!
Benedetto colui
che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo
dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio,
egli ci illumina.
SECONDA LETTURA: Ap
1,9-11.12-13.17.19
Ero morto, ma ora vivo per sempre.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù, mi trovavo nell’isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù.
Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: «Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese».
Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d’oro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d’uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d’oro.
Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua destra, disse: «Non temere! Io sono il Primo e l’Ultimo, e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi. Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito».
Parola di Dio
SEQUENZA
Alla vittima
pasquale,
s'innalzi oggi
il sacrificio di lode.
L'agnello ha
redento il suo gregge,
l'Innocente ha riconciliato
/ noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si
sono affrontate
in un prodigioso
duello.
Il Signore della
vita era morto;
ma ora, vivo,
trionfa.
«Raccontaci,
Maria: che hai visto sulla via?».
«La tomba del
Cristo vivente,
la gloria del
Cristo risorto,
e gli angeli
suoi testimoni, / il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia
speranza, è risorto
e vi precede in
Galilea».
Sì, ne siamo
certi: Cristo è davvero risorto.
Tu, Re
vittorioso, portaci la tua salvezza.
CANTO AL VANGELO: Gv
20,29
Alleluia, alleluia.
Perché mi hai
veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che
non hanno visto e hanno creduto!
Alleluia.
VANGELO: Gv 20,19-31
Otto giorni dopo venne Gesù.
PROFESSIONE DI FEDE
C - «“Beati quelli che non hanno visto e hanno
creduto…” Sì, felici noi che crediamo
senza aver visto… Felici di poter professare ora la fede della Chiesa!».
La professione
di fede di Tommaso fa appello alla nostra professione di fede, che è abbandono
fiducioso, prima di essere confessione di alcune verità. Noi, che per mezzo del
Battesimo siamo divenuti partecipi del mistero pasquale del Cristo, siamo stati
sepolti insieme con lui nella morte, per risorgere alla vita nuova. Ora,
ricordando Cristo Signore, che attraverso la sua gloriosa passione è passato
dalla morte alla vita, rinnoviamo le promesse del nostro Battesimo, con le
quali un giorno abbiamo rinunziato a satana e alle sue opere e ci siamo
impegnati a servire fedelmente Dio nella santa Chiesa.
C – Rinunciate a
satana? T - Rinuncio.
C – E a tutte le
sue opere? T - Rinuncio.
C – E a tutte le
sue seduzioni? T - Rinuncio.
C - Credete in
Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? T -
Credo.
C - Credete in
Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine,
morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? T -
Credo.
C - Credete
nello Spirito Santo, la
Santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione
dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna? T -
Credo.
C - Dio
onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberati dal
peccato e ci ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca
con la sua grazia in Cristo Gesù nostro Signore per la vita eterna. T -
Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI
C - Ci siamo riuniti perché convocati dal Risorto. Riconosciamolo
presente in mezzo a noi e, con un solo cuore, rivolgiamo al Padre, per mezzo di
Cristo, nello Spirito, la nostra preghiera per tutti coloro che faticano a
sperare, perché sappiano riconoscere i segni della presenza del Risorto che
viene a visitarli.
L - Preghiamo
insieme e diciamo:
Apri i nostri occhi, Signore, alla tua presenza!
- Per la
Chiesa di Cristo: vivendo con impegno credibile la fede del Risorto, possa
— come la Comunità di Gerusalemme – crescere nel numero dei suoi figli e
nella stima del popolo; preghiamo.
- Per tutti i
battezzati: accogliendo il dono della vita del Signore risorto, che è il
Primo e il Vivente, si comportino come nuove creature, libere dal fermento
del peccato e segnate dalla grazia divina; preghiamo.
- Per chi
dice di credere: la fede lo porti davvero all’incontro con Dio, a
sperimentare in prima persona la sua amicizia e la sua verità; preghiamo.
- Per chi
dice di non credere: il suo desiderio di vedere sia purificato
dall’irruzione nella sua vita del dono gratuito della fede nel Signore
Risorto; preghiamo.
- Per tutti
coloro che vivono nelle difficoltà: l’esperienza della fede li aiuti a
scoprire il valore dell’incontro con Dio vissuto come dono, come forza e
come sostegno nella prova; preghiamo.
- Per questa
nostra Comunità parrocchiale: il tempo pasquale ci spinga a riproporre
nelle nostre scelte di vita i valori che la Risurrezione di Cristo ci ha
consegnato; preghiamo.
C – Dio nostro
Padre, tu sai che i nostri cuori sono lenti a credere e che la nostra vita desidererebbe
avere prove tangibili della tua presenza. Apri i nostri occhi, perché riconoscano
i segni divini che ci offri, e rendi salda nei nostri cuori la fede nel Signore
risorto che vive e regna per tutti i secoli dei secoli. T -
Amen.
PREFAZIO PASQUALE I
Cristo agnello pasquale
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...
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