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AFRICA - I Vescovi dell’Africa del Nord: “Nell’ultimo anno sono stati fatti passi importanti nella fratellanza islamica-cristiana” | |||
Roma (Agenzia Fides) - “Quest'anno è stato caratterizzato da eventi che stimolano le nostre Chiese a lavorare per la fratellanza islamica-cristiana” scrivono i membri della Conferenza dei Vescovi della Regione Nord dell’Africa (CERNA) nel documento conclusivo della loro Assemblea, che si è tenuta a Roma a fine settembre. Il messaggio, inviato all’Agenzia Fides, cita in particolare la beatificazione del Vescovo Pierre Claverie l'8 dicembre 2018 e dei suoi diciotto compagni e martiri (vedi Fides10/12/2018) che “ha permesso a tutti i cristiani e musulmani riuniti per l'occasione di "disegnare nel cielo dell'Algeria un grande segno di fraternità per il mondo” secondo le parole del Santo Padre indirizzate alla riunione dell'assemblea di Orano”. “Il documento sulla fraternità umana firmato il 4 febbraio ad Abu Dhabi da Papa Francesco e il grande Imam di al-Azhar, Ahmad al-Tayyeb, ci appare anche come un segnale molto incoraggiante che ci porta ad adottare "la cultura del dialogo come percorso, la collaborazione congiunta come condotta e la conoscenza reciproca come metodo e criterio” sottolineano inoltre i Vescovi della CERNA. Segue poi la visita di Papa Francesco in Marocco il 30 e 31 marzo. “L'accoglienza che Papa Francesco ha ricevuto dal popolo, dal suo Sovrano e dalle comunità cristiane e le parole scambiate ci incoraggiano nella nostra missione”. Infine “la scelta di Mons. Cristóbal Lopez Romero, Arcivescovo di Rabat, come Cardinale, ci incoraggia anche a condividere meglio il modo in cui viviamo la gioia del Vangelo, specialmente nel dialogo interreligioso e nell'accompagnamento delle persone più fragili”. I Vescovi del Nord d’Africa invitano alla preghiera “per i nostri Paesi e in particolare la Libia, il cui Vescovo non ha potuto unirsi a noi” e dichiarano di voler “impegnarci di più come Chiesa, in collaborazione con i musulmani, in un servizio comune per i fragili e i poveri”. “I nostri Paesi sono contrassegnati dalla presenza di migranti che ci ricordano i grandi sconvolgimenti economici, climatici e politici del nostro mondo” sottolinea il messaggio. “Siamo convinti che la lotta contro questi sconvolgimenti sia l’unica maniera efficace per consentire a tutti di scegliere di vivere nella terra dei propri antenati. Nei nostri Paesi, oggi, vogliamo sostenere coloro che stanno vivendo la sofferenza della migrazione”. (L.M.) (Agenzia Fides 3/10/2019) | |||
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AFRICA/KENYA - Rinnovamento missionario della Chiesa in Africa, in vista del 400° anniversario di fondazione di “Propaganda Fide” | |||
Nairobi (Agenzia Fides) – “Riunire un numero di accademici per analizzare lo stato dell'evangelizzazione in Africa e proporre possibili nuove strade e soluzioni missionarie”: è stato questo l’obiettivo della prima Conferenza continentale in vista delle celebrazioni per il 400° anniversario di fondazione della Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli (Propaganda Fide), in programma per il 2022, organizzata di recente dal Tangaza University College, dell'Università cattolica dell'Africa orientale (CUEA). Come riferisce p. Joseph Caramazza, comboniano del Tangaza University College, la conferenza, dal tema “Mission in Africa, Evangelizing the Future”, è stata organizzata da Missio Aachen in collaborazione con la Pontificia Università Urbaniana di Roma e il Tangaza University College di Nairobi. “L'evangelizzazione in Africa richiede un viaggio concreto nel futuro. L’anno dell'evangelizzazione in Africa su questa prospettiva è anche l’anno del nostro rinnovamento missionario di tutta la Chiesa”, ha dichiarato p. Leonardo Sileo, OFM, Magnifico Rettore della Pontificia Università Urbaniana, nel messaggio inviato ai partecipanti, letto a suo nome da p. Paul Steffen, SVD. I tre punti chiave sui quali si sono confrontati i partecipanti includevano: attività e azioni di avvicinamento del Vangelo al reale contesto sociale culturale e tecnologico; il ruolo delle donne nella vita e nella missione della Chiesa di oggi, che riveste un'importanza particolare e un'opportunità per il rinnovamento missionario; infine il rapporto tra il Vangelo e il futuro dell'umanità visibile nella simbiosi tra missione e sviluppo integrale dell'umanità. Klaus Vellguth, a nome di “Missio Aachen”, ha fornito una breve panoramica della storia della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, fondata da Papa Gregorio XV nel 1622 per contrastare la perdita di influenza che la Chiesa cattolica aveva subito a causa della diffusione del protestantesimo in Europa. “L'attenzione della congregazione sull'Europa è cambiata rapidamente poco dopo la sua istituzione perché la Chiesa, alla fine dei 30 anni di guerra, non aveva raggiunto un equilibrio tra le chiese cristiane”, ha sottolineato il dott. Klaus. Tra i documenti presentati alla conferenza, di grande impatto la storia del rapporto di Propaganda Fide con le Chiese locali africane. Le tre conferenze continentali, in Africa (2019), in America Latina (2020) e in Asia (2021) culmineranno in una conferenza intercontinentale a Roma nel 2022. (AP) (3/10/2019 Agenzia Fides) | |||
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ASIA/COREA DEL SUD - I Vescovi per il Mese Missionario: "Non è il momento dell'auto-compiacimento, ma dell'annuncio del Vangelo ai più poveri" | |||
Seoul (Agenzia Fides) - "Vi sono ancora molte persone nella società coreana che non conoscono Gesù né comprendono la sua volontà. Dobbiamo proclamare la Parola di Gesù Cristo e fare del nostro meglio per permettere alla Sua volontà e al Suo amore di permeare ogni angolo della nostra società". E' l'esortazione rivolta a tutti i fedeli coreani dalla Conferenza Episcopale della Corea in occasione del "Mese Missionario Straordinario", proclamato da Papa Francesco per l'ottobre 2019, per celebrare il centenario della Lettera apostolica di Benedetto XV "Maximum Illud". In un messaggio firmato da p. Thomas Aquinas Kim Joon Chul, Segretario Generale della Conferenza Episcopale della Corea e inviato all'Agenzia Fides, la Chiesa coreana si pone in sintonia con il Santo Padre: "Il Papa ha invitato tutta la Chiesa ad esprimere il suo spirito missionario e il suo zelo. In preparazione al Mese Missionario Straordinario - si legge - la Chiesa cattolica in Corea si sforza di rinnovare la consapevolezza e l'impegno missionario di tutti i credenti". Il testo ricorda che, come ha detto Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2019, "ogni cristiano è un missionario: per l'amore di Dio, nessuno è inutile o insignificante. Ognuno di noi è una missione per il mondo, poiché ognuno di noi è il frutto dell'amore di Dio". La nota dell'Episcopato coreano prosegue: "La nostra ragione per proclamare il Vangelo è realizzare il sogno di Gesù affinché tutti i popoli vivano nel Regno di Dio, pieno di amore, pace e speranza. Il Regno di Dio che Gesù voleva non era semplicemente un posto in cui gli uomini possano andare dopo la morte. In realtà, il Regno di Dio è già presente, anche se non ancora pienamente realizzato, nella nostra vita quotidiana. Il Regno di Dio è in mezzo a voi', dice il Vangelo di Luca (Lc 17,21). Il Regno di Dio, che Gesù ha predicato, è una società in cui la giustizia, la pace e l'amore di Dio prevalgono e guidano tutte le cose del mondo. Pertanto, l'autentica attività missionaria è comunicare la volontà del nostro Signore a tutti i popoli e portarli alla pienezza del suo amore, pace e giustizia". "Oggi, man mano che la società coreana diventa più caotica - rileva il testo giunto a Fides - i valori cristiani, più che mai, devono essere comunicati. Noi cattolici coreani dobbiamo guidare il popolo coreano verso una profonda conversione interiore all'insegna del Vangelo. Se non pratichiamo amore, pace e giustizia per il bene della società, la nostra fede non avrà senso". I Vescovi riconoscono che "i cattolici coreani hanno dato un contributo importante alla democratizzazione della società coreana e alla promozione dei diritti umani. Tuttavia, questo non è il momento per noi di essere auto-soddisfatti o auto-compiaciuti: piuttosto dovremmo lottare per la crescita spirituale". "Proprio come Gesù ha mostrato il suo amore preferenziale per i poveri, gli emarginati e i reietti della società - conclude la nota - anche noi dovremo portare il Suo amore in tutti gli angoli della società, mostrando attenzione per i più vulnerabili. Attraverso le opere missionarie, le parole di Gesù si diffonderanno fino ai confini della terra". (PA) (Agenzia Fides 3/10/2019) | |||
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ASIA/INDIA - Cristiani in preghiera per l'India in occasione dell'anniversario della nascita di Gandhi | |||
Nuova Delhi (Agenzia Fides) - "Preghiamo per l'India e per gli amministratori politici, collaborando per lo sviluppo, il progresso e il bene della nostra Terra Madre": è l'appello diffuso dall'Arcivescovo Anil Couto, alla guida dell'arcidiocesi di Delhi, invitando i cristiani del Paese a pregare, in occasione del raduno di preghiera organizzato il 2 ottobre a Delhi, in occasione del 150° anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, il padre della nazione. All'incontro di preghiera, organizzato dalla "Fellowship of Christians" e tenutosi nell'auditorium della scuola Jesus and Mary vicino alla Cattedrale cattolica del Sacro Cuore, hanno preso parte fedeli di oltre 20 denominazioni e organizzazioni cristiane Tra le autorità politiche presenti vi erano Rakhi Birla, vice presidente dell'Assemblea legislativa di Delhi, Rajendra Pal Gautam, ministro della cultura del governo e Avtar Singh, sindaco di Delhi nord. Durante l'incontro i rappresentanti di varie Chiese hanno pregato per il presidente, per il primo ministro, e per tutti i ministri federali e statali. La "Fellowship of Christians" è un'iniziativa dell'Arcidiocesi cattolica di Delhi che "intende riunire i cristiani di tutte le confessioni su una piattaforma comune per pregare per la nazione", ha spiegato p.Divino Felix Oliveira, tra gli organizzatori de raduno. "Ogni anno in questo giorno noi, cristiani indiani, ci riuniamo per pregare per la nostra nazione", ha aggiunto. L'India sta affrontando una seria sfida socio-politica, essendo attraversata da fenomeni come i crimini d'odio contro cristiani, musulmani e dalit, mentre l'attuale governo del primo ministro Narendra Modi, del partito nazionalista indù Bharatiya Janata (BJP) è un fiancheggiatore dei gruppi estremisti indù che hanno chiesto l'espulsione di tutti i missionari stranieri dall'India, accusandoli di utilizzare il lavoro sociale come facciata per convertire i dalit. Mohandas Karamchand Gandhi, comunemente noto con l'appellativo onorifico di Mahatma (in sanscrito: "grande anima"), è stato un politico, filosofo e avvocato indiano, noto come "il padre della patria". Nacque a Porbandar (località attualmente parte dello stato indiano del Gujarat) il 2 ottobre 1869 e morì a Nuova Delhi, 30 gennaio 1948, ucciso con tre colpi di pistola da Nathuram Godse, un fanatico radicale indù che aveva legami anche con il gruppo estremista indù "Mahasabha". (SD) (Agenzia Fides 3/10/2019) | |||
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ASIA/LIBANO - “Giornata della Fraternità umana” promossa a Tripoli dalle POM per celebrare il Mese missionario straordinario | |||
Tripoli (Agenzia Fides) - La prima “Giornata di Tripoli per la Fraternità umana” (Tripoli Human Fraternity Day), dedicata al “futuro delle relazioni islamo-cristiane dopo la Missione di Papa Francesco ad Abu Dhabi", si svolgerà domenica 6 ottobre presso il Convento di San Francesco, nella città del Libano settentrionale, sotto l'egida della Pontificia Unione Missionaria, delle Pontificie Opere Missionarie del Libano e della Custodia di Terrasanta. L'evento è organizzato in collaborazione con il Religion & Security Council, con Dialogue for Life and Reconciliation, e con il Sustainable Network di leader religiosi nel nord del Libano. All’iniziativa interreligiosa saranno presenti come partner numerosi altri organismi e ONG come Caritas Lebanon, la Camera del Commercio di Tripoli, l’Agenzia locale per lo sviluppo economico del Libano settentrionale, il Club degli imprenditori di Tripoli, il Comitato per la gioventù maronita dell’Arcieparchia di Tripoli, il Comitato patriarcale della Gioventù melchita, il Maronite Youth Pastoral Ehden 'gharta, il Middle East Institute for Research and Strategic Studies, il Fly for the Lebanese Youth, il Mousawat Association, e Utopia. L’ordine dei lavori della giornata prevede un Forum Interreligioso dei Giovani e un Forum Interreligioso dei Leader. Il Forum Interreligioso giovanile coinvolgerà una delegazione di 50 studenti universitari e giovani professionisti delle comunità sunnita, alawita e cristiana di Tripoli e del Libano settentrionale. Il Forum Interreligioso dei Leader vedrà la partecipazione di importanti personalità religiose cristiane e musulmane, tra cui il Gran Mufti di Tripoli e l’Arcivescovo Joseph Spiteri, Nunzio apostolico in Libano. Nello spirito del Documento sulla Fratellanza umana per la Pace mondiale e la Convivenza comune, sottoscritto ad Abu Dhabi da Papa Francesco e dallo Sheikh Ahmad El Tayyeb, Grande Imam di Al Azhar, il "Tripoli Human Fraternity Day" intende promuovere il dialogo e la cooperazione interreligiosa tra cristiani e musulmani come via per promuovere la convivenza pacifica e l'armonia sociale a Tripoli e in tutto il Nord del Libano. L'evento si terrà nel quadro del programma di formazione in corso sulla "Missione dei Giovani Cristiani a Tripoli e nel Libano settentrionale", ospitato dal Convento di San Francesco e promosso dalla Pontificia Unione Missionaria e dalle Pontificie Opere Missionarie del Libano. Il programma di formazione fa parte delle iniziative organizzate dalle Pontificie Opere Missionarie del Libano per celebrare il Mese Missionario Straordinario “Ottobre 2019”, convocato da Papa Francesco sul tema "Battezzati e inviati: La Chiesa di Cristo in missione nel mondo". Il Mese missionario straordinario culminerà nella "Giornata Missionaria mondiale"di domenica 20 ottobre, quando si svolgerà anche la cerimonia di chiusura del programma di formazione. Per venire incontro all'invito di Papa Francesco a rivitalizzare la missio ad gentes e rinnovare la vocazione missionaria nei cristiani di tutto il mondo, il programma di formazione mira a rafforzare l'identità missionaria, la consapevolezza e le competenze dei giovani partecipanti cristiani, preparandoli a impegnarsi attivamente nella società civile, nella vita comunitaria nel contesto interculturale e interreligioso di Tripoli. In tale contesto, il Programma di formazione metterà a fuoco il ruolo specifico dei cristiani e della loro missione rispetto a importanti problematiche locali, come la questione del lavoro e della disoccupazione, la povertà e le opera di carità, la protezione dell'ambiente, i diritti delle donne, l'ecumenismo, la costruzione della pace e la risoluzione dei conflitti. Anche il dialogo interreligioso e le relazioni cristiano-musulmane saranno trattati in occasione della "Tripoli Human Fraternity Day". (Agenzia Fides 3/10/2019) | |||
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AMERICA/COLOMBIA - Ucciso un parroco nel Cauca, terreno di scontro tra bande armate vecchie e nuove | |||
Villavicencio (Agenzia Fides) – "Innalziamo preghiere al Signore perché padre Jhony sia accolto nella casa del Padre; preghiamo per la conversione dei suoi assassini e rifiutiamo tutte le forme di violenza che minacciano la vita e la dignità delle persone", con queste parole l'arcidiocesi di Villavicencio, per bocca del suo Pastore, Mons. Oscar Urbina Ortega, informa della morte violenta del presbitero Jhony Ramos, parroco della parrocchia Jesus de la Misericordia nel quartiere Comuneros nella città di Villavicencio, avvenuta il giorno 2 ottobre. Il sacerdote di 53 anni è stato trovato morto, legato piedi e mani, nella casa parrocchiale. Un primo commento della polizia che investiga su quanto accaduto è che sia stato vittima di un furto, visto che da poco organizzava una lotteria parrocchiale. "I primi segni mostrano che il sacerdote è stato soffocato e colpito alla testa con un elemento contundente, speriamo di saperne di più con i risultati dell'autopsia" ha commentato alla stampa un membro delle forze dell'ordine responsabile dell'indagine. Padre Jhony è il secondo sacerdote colombiano ucciso in questo anno 2019 (vedi Fides 20/02/2019). Era molto benvoluto da tutti i fedeli, anche se guidava la parrocchia da solo 4 mesi. Il Cauca è stato conteso tra esercito, paramilitari e guerriglieri delle Fuerzas armadas revolucionarias de Colombia (Farc). Al posto della guerriglia, smobilitata, oggi bande armate vecchie e nuove stanno cercando di “riconquistarlo”. In gioco c’è il controllo dei campi di coca, o meglio, della terra che i gruppi armati vorrebbero trasformare in piantagioni di droga, dato il clima favorevole. La Chiesa è sempre stata protagonista nel sollecitare la presenza dello Stato e lo sviluppo nella zona. Dopo i violenti scontri del 3 aprile nel Cauca, dove un manifestante è morto e altri sei sono rimasti feriti gravi, il sindaco di Pasto, Pedro Vicente Obando, aveva chiesto di incontrare Mons. Oscar Urbina, Presidente della Conferenza episcopale, con l'obiettivo di chiedere formalmente la mediazione della Chiesa cattolica per cercare di promuovere il dialogo tra le comunità indigene del Cauca e il presidente Duque (vedi Fides 9/04/2019). Il 15 marzo la Chiesa cattolica, attraverso il Vescovo di Popayán e i Vicari Apostolici di Guapi e Tierradentro, le giurisdizioni ecclesiastiche che comprendono il territorio del Cauca, avevano insistito sulla richiesta di "progredire nella costruzione di un popolo riconciliato e pacifico". (CE) (Agenzia Fides, 03/10/2019) |
Filippesi 1,4 ... e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia...
giovedì 3 ottobre 2019
Agenzia fides 3 ottobre 2019
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