XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico:
Verde
Antifona d'ingresso
Se consideri le nostre colpe,
Signore,
chi potrà resistere?
Ma presso di te è il
perdono,
o Dio di Israele. (Sal 130,3-4)
Colletta
O Padre,
che inviti
il mondo intero alle nozze del tuo Figlio,
donaci la sapienza
del tuo Spirito,
perché possiamo testimoniare
qual è la
speranza della nostra chiamata,
e nessun uomo
abbia mai a
rifiutare il banchetto della vita eterna
o a entrarvi senza
l’abito nuziale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Is 25,6-10a)
Il Signore
preparerà un banchetto, e asciugherà le lacrime su ogni volto.
Dal libro del profeta Isaìa
Preparerà il Signore degli
eserciti
per tutti i popoli, su questo monte,
un banchetto
di grasse vivande,
un banchetto di vini eccellenti,
di cibi
succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo
monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la
coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per
sempre.
Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni
volto,
l’ignominia del suo popolo
farà scomparire da
tutta la terra,
poiché il Signore ha parlato.
E si dirà
in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato
perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo
sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
poiché
la mano del Signore si poserà su questo monte».
Parola
di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 22)
Rit: Abiterò per
sempre nella casa del Signore.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su
pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi
conduce.
Rinfranca l’anima mia.
Mi guida per il
giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una
valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il
tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti
a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi
di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì,
bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia
vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi
giorni.
SECONDA LETTURA (Fil 4,12-14.19-20)
Tutto
posso in colui che mi dà forza.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli,
so vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono
allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame,
all’abbondanza e all’indigenza. Tutto posso in colui che mi dà
la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie
tribolazioni.
Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro
bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù.
Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli.
Amen.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Ef 1,17-18)
Alleluia,
alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini
gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale
speranza ci ha chiamati.
Alleluia.
VANGELO (Mt 22,1-14)
Tutti quelli che
troverete, chiamateli alle nozze.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù,
riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e
disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una
festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare
gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò
di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco,
ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono
già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non
se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari;
altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora
il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli
assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi
servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano
degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che
troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi
radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala
delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i
commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale.
Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito
nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi:
“Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà
pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma
pochi eletti».
Parola del Signore.
Preghiera dei fedeli
Rivolgiamo le nostre preghiere al
Padre, perché asciughi dal nostro volto ogni lacrima e ci accolga al
suo banchetto eterno, donandoci la salvezza e la felicità eterna.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Perché la
Chiesa annunci con gioia al mondo che Dio ha preparato per gli uomini
un banchetto nuziale, la vita eterna, e che li attende per
condividere con loro la felicità. Preghiamo.
2. Perché chi
regge le sorti delle nazioni si orienti a pensieri e progetti di pace
e di solidarietà, impegnandosi a costruire per tutti una società
migliore. Preghiamo.
3. Perché nel cuore di ogni uomo,
catturato e oppresso dagli affanni terreni, rinasca la speranza nella
misericordia di Dio e nella vita beata. Preghiamo.
4. Perché i
giovani attirati dal consumismo, dall’edonismo e
dall’individualismo scoprano la bellezza dell’impegno solidale
per gli altri, specialmente per i più poveri e deboli. Preghiamo.
5.
Per tutti noi, affinché ci rivestiamo degli abiti della fede
autentica e della carità operosa, della speranza che non delude.
Preghiamo.
O Padre, che ci hai raccolti nella Chiesa,
comunità dei credenti, rendici forti per affrontare le prove della
vita, testimoniando al mondo che la fede nel tuo nome conduce alla
consolazione, in attesa del banchetto eterno nei cieli. Te lo
chiediamo per Cristo nostro Signore.
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