XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo
Antifona d'ingresso
L’Agnello immolato
è degno
di ricevere potenza e ricchezza
e sapienza e forza e onore:
a
lui gloria e potenza nei secoli, in eterno. (Ap 5,12; 1,6)
Colletta
O Padre, che hai posto il tuo
Figlio
come unico re e pastore di tutti gli uomini,
per
costruire nelle tormentate vicende della storia
il tuo regno
d’amore,
alimenta in noi la certezza di fede, che un giorno,
annientato anche l’ultimo nemico, la morte,
egli ti
consegnerà l’opera della sua redenzione,
perché tu sia
tutto in tutti.
Egli è Dio, e vive e regna con te...
PRIMA LETTURA (Ez 34,11-12.15-17)
Voi siete mio
gregge, io giudicherò tra pecora e pecora.
Dal libro del profeta Ezechièle
Così dice il Signore
Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in
rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si
trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io
passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi
dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.
Io
stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare.
Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e
ricondurrò all’ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e
curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le
pascerò con giustizia.
A te, mio gregge, così dice il Signore
Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e
capri.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 22)
Rit: Il Signore è
il mio pastore: non manco di nulla.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su
pascoli erbosi mi fa riposare.
Ad acque tranquille mi
conduce.
Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il
giusto cammino
a motivo del suo nome.
Davanti a me
tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi
di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì,
bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia
vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi
giorni.
SECONDA LETTURA (1Cor 15,20-26.28)
Consegnerà
il regno a Dio Padre, perché Dio sia tutto in tutti.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli,
Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.
Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo
verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti
muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però
al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta,
quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà
il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e
ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni
finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo
nemico a essere annientato sarà la morte.
E quando tutto gli
sarà stato sottomesso, anch’egli, il Figlio, sarà sottomesso a
Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in
tutti.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mc 11,9.10)
Alleluia,
alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del
Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre
Davide!
Alleluia.
VANGELO (Mt 25,31-46)
Siederà sul trono della
sua gloria e separerà gli uni dagli altri.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell’uomo verrà
nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono
della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli.
Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore
dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla
sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua
destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il
regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho
avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato
da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito,
malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a
trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore,
quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o
assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto
straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando
mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a
visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico:
tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più
piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che
saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco
eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho
avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi
avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non
mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo
visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e
non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In
verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di
questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne
andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita
eterna».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, chiediamo al
Padre di renderci servi impegnati e gioiosi del suo Regno, che si
manifesterà nella sua pienezza con l’avvento di Gesù nella
gloria.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1.
Perché la Chiesa sia segno credibile della signoria di Cristo sul
mondo e dell’azione dello Spirito nella storia, verso la
manifestazione piena del Regno. Preghiamo.
2. Perché i
cristiani sappiano vedere il volto di Cristo nei poveri, negli
affamati, negli emarginati. Preghiamo.
3. Perché in coloro che
vivono in Paesi travagliati dalla guerra e dalla violenza non venga
mai meno la speranza nel Regno di Dio, in cui avranno stabile dimora
la giustizia e la pace. Preghiamo.
4. Per i religiosi, le
religiose e le persone consacrate, perché il Signore Gesù sia
l’unico re della loro vita. Preghiamo.
5. Perché la nostra
comunità sappia onorare con la carità fraterna la divina sovranità
di Cristo. Preghiamo.
O Padre, che hai inaugurato il tuo
Regno di amore con la risurrezione di Cristo, rendici operai
appassionati e sinceri, affinché la regalità del tuo Figlio venga
riconosciuta in ogni angolo della terra. Te lo chiediamo per Cristo
nostro Signore.
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