Terra Santa: p. Patton (Custode) a Cana, “Sacramento del matrimonio segno e strumento dell’amore di Dio”
“Siamo persone, uomini e donne, fatte per entrare in relazione, per amare. Siamo invitati a comprendere tutto il valore dell’amore umano, a partire dall’amore che Dio ha per il suo popolo e l’intera umanità, che è come l’amore dello sposo per la sposa. Un mistero di amore del quale l’amore tra un uomo e una donna, santificato nel sacramento del matrimonio, è segno e strumento”. Lo ha ricordato il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, celebrando ieri, nel villaggio arabo di Kafr Kana in Galilea, il ricordo del primo miracolo di Gesù. Secondo quanto riferisce la Custodia di Terra Santa, alla messa nel santuario del “Primo Miracolo” di Cana hanno partecipato solo i frati delle comunità della Galilea, tra quelli di Nazaret, del Monte Tabor, di Tiberiade e di Haifa. I parrocchiani non hanno potuto essere presenti a causa delle restrizioni per la pandemia di Coronavirus. “Ogni anno – dice il parroco, padre Haitham Franso Yalda Hano – in questa festa tante coppie della parrocchia affollavano la chiesa e rinnovavano le loro promesse matrimoniali. Almeno settanta famiglie della nostra parrocchia rinnovavano le promesse matrimoniali ogni anno”. Quest’anno, però, il parroco ha assicurato che verrà consegnato alle famiglie uno speciale certificato per “ricordare ai fedeli che sono presenti con noi, anche se non ci sono”. Nell’omelia padre Patton ha invitato a “pregare in modo speciale per i fidanzati e per gli sposi di tutto il mondo. Vogliamo affidare a Gesù attraverso lo sguardo e l’intercessione di Maria sua Madre particolarmente le famiglie e i matrimoni in crisi, le situazioni in cui sta venendo meno il vino della gioia, dell’amore, del servizio reciproco”. “L’alleanza di Dio con il popolo non è di tipo economico-militare ma – ha spiegato – di tipo matrimoniale”. Il brano evangelico delle nozze di Cana “ci fa comprendere che il matrimonio tra Dio ed il suo popolo si realizza nella vita, nel ministero e nella Pasqua di Gesù. Gesù ha concluso – è lo Sposo venuto a realizzare l’amore di Dio per il suo popolo e per l’umanità intera, sotto lo sguardo attento, materno e pieno di cura di Maria sua madre”.
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