I DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO B)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico:
Viola
Antifona d'ingresso
Di te dice il mio cuore: “Cercate
il suo volto”.
Il tuo volto io cerco, o Signore.
Non
nascondermi il tuo volto. (Sal 27,8-9)
Oppure:
Ricorda,
Signore, il tuo amore e la tua bontà,
le tue misericordie che
sono da sempre.
Non trionfino su di noi i nostri nemici;
libera il tuo popolo, Signore,
da tutte le sue angosce.
(Sal 25,6.3.22)
Colletta
O Padre, che ci chiami
ad ascoltare il tuo
amato Figlio,
nutri la nostra fede con la tua parola
e
purifica gli occhi del nostro spirito,
perché possiamo godere
la visione della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù
Cristo...
PRIMA LETTURA (Gen 22,1-2.9.10-13.15-18)
Il
sacrificio del nostro padre Abramo.
Dal libro della Gènesi
In quei giorni, Dio mise alla
prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese:
«Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel
territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti
indicherò».
Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva
indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna. Poi
Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma
l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo,
Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la
mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e
non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».
Allora
Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in
un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in
olocausto invece del figlio.
L’angelo del Signore chiamò dal
cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso,
oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai
risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di
benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le
stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua
discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno
benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché
tu hai obbedito alla mia voce».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 115)
Rit: Camminerò
alla presenza del Signore nella terra dei viventi.
Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Agli
occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Ti
prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo,
figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A
te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome
del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti
a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in
mezzo a te, Gerusalemme.
SECONDA LETTURA (Rm 8,31-34)
Dio non ha
risparmiato il proprio Figlio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli,
se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha
risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non
ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?
Chi muoverà accuse
contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi
condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra
di Dio e intercede per noi!
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mc 9,7)
Lode e onore a te,
Signore Gesù!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del
Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».
Lode
e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO (Mc 9,2-10)
Questi è il Figlio mio,
l’amato.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù
prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto
monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e
le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio
sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con
Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a
Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne,
una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che
cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con
la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio,
l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno,
non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre
scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò
che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse
risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che
cosa volesse dire risorgere dai morti.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Padre buono, nella Trasfigurazione
del tuo Figlio hai concesso a Pietro, Giacomo e Giovanni di
partecipare all'anticipazione della gloria del Risorto. Tu ci doni
sempre segni d'amore a sostegno della nostra fede. Perciò ti
rivolgiamo le nostre suppliche.
Insieme preghiamo: Signore,
mostraci il tuo volto.
1. Hai chiesto ad Abramo di
affidarsi alla tua Parola. Guida la Chiesa a liberarsi da quei legami
che la rendono meno pronta alla ricerca della tua volontà,
preghiamo.
2. Hai proposto ad Abramo l'oscuro cammino della
fede, passando per il sacrificio di Isacco. Fa' che i credenti di
ogni religione siano capaci di superare chiusure e incomprensioni,
per offrire all'unico Dio il sacrificio della lode, preghiamo.
3.
Sul Tabor rivelasti ai discepoli il volto glorioso del tuo Figlio.
Non permettere che le nostre comunità intristiscano, incapaci di
leggere i segni dei tempi che anche oggi ci offri, per sostenerci
nella fiducia e nella speranza, preghiamo.
4. I discepoli
videro la gloria della risurrezione. Fa' che le nostre celebrazioni
domenicali diventino reale incontro con il Risorto, per essere segno
trasparente della sua presenza nel mondo, preghiamo.
Ascolta,
Signore, la nostra preghiera. Tu che conosci il nostro cuore, non
farci mancare il tuo sostegno nella nostra storia e accompagnaci
all'incontro glorioso con il tuo Figlio Gesù. Egli vive e regna nei
secoli dei secoli.
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