Ramo di mandorlo fiorito
La verga di mandorlo
Il nome ebraico del mandorlo (shaqed) significa "l'albero che vigila". In modo concreto e suggestivo, Dio imprime nella memoria del suo giovane profeta Geremia una certezza: Egli vigila sulla Sua Parola per "mandarla ad effetto", cioè perché sia adempiuta. Anche Gesù conferma questo concetto: "Finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice passerà dalla Legge senza che tutto sia adempiuto" (Matteo 5:18).
Ma, nella Bibbia, la verga di mandorlo ha anche un significato particolare. Leggiamo che per mettere fine ai mormorii del popolo di Israele sulla legittimazione di Aaronne ad essere sommo sacerdote, Mosè ordinò ai dodici capi delle tribù di portare una verga nella "tenda della testimonianza", e Dio avrebbe designato in modo inconfutabile l'uomo che aveva scelto. Infatti, "l'indomani, quando Mosè entrò nella tenda della testimonianza, ecco che la verga di Aaronne, per la casa di Levi, era fiorita, aveva prodotto delle gemme, fatto sbocciare dei fiori e maturato delle mandorle" (Numeri 17:8). Non soltanto Dio indicava chi era incaricato del servizio religioso, ma dava a questo miracolo un significato preciso: annunciava la risurrezione. Un bastone secco, tagliato, riprese vita e in una notte germogliò, produsse dei boccioli, dei fiori e addirittura delle mandorle mature!
Sì, il mandorlo è il segno di Colui che vigila perché la Sua Parola sia adempiuta ed è, allo stesso tempo, l'annuncio della risurrezione. Che consolazione quando pensiamo ai nostri cari che ci hanno lasciato ma che, quando erano ancora in vita, avevano posto la loro fiducia in Gesù: il Signore compirà la Sua promessa di risuscitarli nell'ultimo giorno (Giovanni 6:39).
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