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venerdì 27 agosto 2021

Impianto su 75 ettari previsto nella zona dell’Aussa Corno Il vicesindaco: «Avevamo proposto l’utilizzo di altri spazi»

 

Chiesto alla Regione l’ok al parco fotovoltaico Scavalcato il Comune

Impianto su 75 ettari previsto nella zona dell’Aussa Corno Il vicesindaco: «Avevamo proposto l’utilizzo di altri spazi»



SAN GIORGIO DI NOGARO


È stata avviata in Regione il 19 agosto la procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) per la realizzazione di un parco fotovoltaico da 75 ettari, pari a 125 campi di calcio, nella zona dell’Aussa Corno a San Giorgio di Nogaro. Lo ha notificato la Direzione regionale Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, alla società proponente (il Gruppo Envalue che così bypassa il Comune), all’Arpa Fvg, al Comune di San Giorgio, al Consorzio bonifica pianura friulana, alla Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio del Fvg, e alle varie direzioni regionali coinvolte, ricordando che la domanda di Via era stata presentata il 30 luglio scorso.

Come spiega il vicesindaco Massimo Vocchini l’amministrazione comunale, chiamata a dare la conformità urbanistica al progetto – dopo varie e controverse prese di posizione sulla realizzazione del parco che hanno creato ulteriori difficoltà agli equilibri di maggioranza – «aveva inviato alla Regione una lettera sottoscritta dall’intero consiglio comunale, in cui si invitava a definire con precisione quali aree destinare all’utilizzo di questi insediamenti non avendo il Comune competenze in merito. Avevamo proposto l’utilizzo di aree in disuso o di bonifica o, ancora – riferisce Vocchini – le coperture dei tetti, in attesa dell’approvazione del dispositivo di legge allo studio della Regione. Non siamo contrari al fotovoltaico come energia pulita, ma i Comuni non possono essere lasciati soli. Anche il Governo legiferi in merito».

Dell’avvio della procedura di Via parla anche Cristian Sergo, consigliere regionale dei M5s, affermando che «è stato finalmente depositato il progetto della società del Gruppo Envalue a San Giorgio e parte la procedura di verifica di assoggettabilità alla Via e contestuale valutazione di incidenza per la realizzazione dell’impianto. È il terzo impianto presentato negli ultimi mesi in zona. Dopo tanto parlare e discutere, inutilmente, l’ultima parola sull’autorizzazione spetterà alla Regione. Qualsiasi sia la decisione, la stessa dovrà essere recepita dal Comune che al massimo può nei prossimi 30 giorni proporre le proprie osservazioni agli uffici regionali. Già in passato – ricorda Sergo –, per gli altri due impianti molto più piccoli di questo a San Giorgio, la Regione aveva considerato inammissibili le domande, ma aveva dato comunque parere favorevole con alcune prescrizioni nella procedura di verifica. Non si parla però dell’intento di realizzare un ulteriore impianto da 2 Mw da mettere a disposizione della comunità sangiorgina (che potrebbe perdere i 154 mila euro della compensazione), né dove lo stesso verrebbe installato. Noi valuteremo il progetto come già fatto per altri, che interessa 75 ettari di terreno agricolo coltivato, vicinissimo alla laguna». —

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