Mons. Riccardo Lamba è delegato dei Vescovi del Nord-est per la pastorale della salute
Martedì 12 novembre, nel corso della periodica riunione della Commissione episcopale triveneta svoltasi al Centro pastorale card. Urbani di Zelarino (Venezia), i Vescovi del Triveneto hanno provveduto al rinnovo quinquennale delle deleghe per i vari ambiti e servizi di azione pastorale. Deleghe anche per mons. Andrea Bruno Mazzocato.
Sarà mons. Riccardo Lamba il Vescovo delegato della CET, la Conferenza episcopale del Triveneto, per la pastorale della salute. La nomina, di durata quinquennale, è giunta nel corso della seduta dei Vescovi del Nord-est di martedì 12 novembre, a Zelarino (VE). Mons. Lamba succede nell’incarico a mons. Enrico Trevisi, Vescovo di Trieste, che a Zelarino ha ottenuto la delega dei Vescovi per la Carità.
Anche l’arcivescovo emerito mons. Andrea Bruno Mazzocato era presente alla seduta: ha mantenuto la delega al diaconato permanente e ha assunto quella per gli esorcisti. La sua “storica” delega ai seminari è invece stata assunta da mons. Giampaolo Dianin, vescovo di Chioggia.
Altri temi trattati: tutela dei minori e sussidiarietà
Diversi i temi all’ordine del giorno della seduta dell’episcopato del Nord-est, a partire dalla tutela dei minori. Responsabilizzazione comunitaria, formazione, vigilanza, collaborazione con la società civile, comunicazione, ascolto e cura: sono le parole d’ordine e le linee d’azione che evidenziano l’impegno del Servizio nazionale tutela minori della Conferenza Episcopale Italiana e, quindi, al centro dell’incontro di Zelarino, cui hanno presenziato la nuova presidente del Servizio nazionale Chiara Griffini e la coordinatrice Emanuela Vinai. A questa parte della riunione ha partecipato anche Alvise Patron Zennaro, nuovo responsabile del Servizio regionale triveneto per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili
I Vescovi, inoltre, hanno analizzato possibili temi, contenuti e stile della prossima “due giorni” di approfondimento in programma a Cavallino Treporti (Venezia) il 7 e 8 gennaio 2025 e che, come già preannunciato, affronterà tematiche relative alla democrazia e alla partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, il rapporto tra identità locali e livelli “superiori” (nazionale, europeo, mondiale ecc.) – in un’ottica di bene comune, sussidiarietà e solidarietà, argomenti cardine della dottrina sociale della Chiesa – con la partecipazione anche di rappresentanti delle Diocesi, “testimoni” ed esperti su tali questioni che, in vario modo, incidono sulla vita di questi territori.
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