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sabato 9 giugno 2007

Domenica 10 giugno 2007


SANTISSIMO CORPO
E SANGUE DI CRISTO - C

«Tutti mangiarono e si saziarono»
LITURGIA DELLA PAROLA


PRIMA LETTURA: Gn 14,18-20
Offrì pane e vino.

Dal libro della Genesi
In quei giorni, Melchisedek, re di Salem, offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo e benedisse Abràm con queste parole:
«Sia benedetto Abràm dal Dio altissimo,
creatore del cielo e della terra,
e benedetto sia il Dio altissimo,
che ti ha messo in mano i tuoi nemici».
Abràm gli diede la decima di tutto.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 109
Rit. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.

Oracolo del Signore al mio Signore:
«Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi».

Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
«Domina in mezzo ai tuoi nemici.

A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell'aurora,
come rugiada, io ti ho generato».

Il Signore ha giurato e non si pente:
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchisedek».

SECONDA LETTURA: 1 Cor 11, 23-26
Ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me».
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

SEQUENZA
[Sion, loda il Salvatore,
la tua guida, il tuo pastore
con inni e cantici.

Impegna tutto il tuo fervore:
egli supera ogni lode,
non vi è canto che sia degno.

Pane vivo, che dà vita:
questo è tema del tuo canto,
oggetto della lode.

Veramente fu donato agli apostoli riuniti
in fraterna e sacra cena.

Lode piena e risonante, gioia nobile e serena
sgorghi oggi dallo spirito.

Questa è la festa solenne
nella quale celebriamo la prima sacra cena.

E il banchetto del nuovo Re,
nuova, Pasqua, nuova legge;
e l'antico è giunto a termine.

Cede al nuovo il rito antico,
la realtà disperde l'ombra: luce,
non più tenebra.

Cristo lascia in sua memoria
ciò che ha fatto nella cena: noi lo rinnoviamo,

Obbedienti al suo comando,
consacriamo il pane e il vino, ostia di salvezza.

È certezza a noi cristiani:
si trasforma il pane in carne, si fa sangue il vino.

Tu non vedi, non comprendi,
ma la fede ti conferma, oltre la natura.

È un segno ciò che appare:
nasconde nel mistero realtà sublimi.

Mangi carne, bevi sangue;
ma rimane Cristo intero in ciascuna specie.

Chi ne mangia non lo spezza,
né separa, né divide: intatto lo riceve.

Siano uno, siano mille, ugualmente lo ricevono:
mai è consumato.

Vanno i buoni, vanno gli empi;
ma diversa ne è la sorte: vita o morte provoca.

Vita ai buoni, morte agli empi:
nella stessa comunione ben diverso è l'esito!

Quando spezzi il sacramento
non temere, ma ricorda:
Cristo è tanto in ogni parte, quanto nell'intero.

È diviso solo il segno non si tocca la sostanza;
nulla è diminuito della sua persona.]

Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini,
vero pane dei figli: non dev'essere gettato.

Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.

Buon pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni nella terra dei viventi.

Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.


CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo disceso dal cielo,
dice il Signore;
chi mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.

VANGELO: Lc 9,11b-17
Tutti mangiarono e si saziarono
Dal vangelo secondo Luca
Tutti mangiarono e si saziarono.

In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevan bisogno di cure.
Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla, perché vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta».
Gesù disse loro: «Dategli voi stessi da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C'erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai discepoli: «Fateli sedere per gruppi di cinquanta». Così fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti.
Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste.


PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, il sacramento del Corpo e del Sangue del Signore è culmine e fonte di tutta la vita della Chiesa, pegno di benedizione e di salvezza per il mondo intero. Innalziamo la nostra preghiera unanime, perché da questo grande Mistero scaturisca il dono della nostra unità e della pace.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Per il mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, salvaci, Signore.

Per la santa Chiesa, perché fortificata dal pane della vita e dal calice della salvezza, cammini nelle strade del mondo annunziando con le parole e con le opere il Vangelo, preghiamo.

Per i sacerdoti perché si conformino sempre più al mistero che celebrano per la lode di Dio e per l’edificazione del suo popolo, preghiamo.

Per i fedeli di tutto il mondo. Perché imparino ad amare Gesù nell’Eucaristia, rendendo grazie a lui nella domenica e nelle altre feste dell’anno. Preghiamo

Per i fanciulli, che hanno partecipato per la prima volta al banchetto eucaristico, perché crescano in sapienza e grazia, portando nella famiglia e nella Chiesa l’annuncio della gioia pasquale, preghiamo.

Per noi qui presenti, perché spezzando il pane di vita eterna impariamo a condividere anche il pane terreno e a soccorrere i fratelli che sono nell’indigenza e nel dolore, preghiamo.

C – Signore Gesù, che nel sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue hai posto la sorgente dello Spirito che dà la vita, fa’ che la tua Chiesa, spezzando il pane in tua memoria, diventi il germe dell’umanità rinnovata, a lode di Dio Padre. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. T - Amen.

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Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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