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giovedì 14 febbraio 2008

San Valentino oggi?

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Chi preferisce San Cirillo e Metodio ecco di seguito la Liturgia:


La Liturgia di oggi 14 Febbraio 2008

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SANTI CIRILLO E METODIO
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Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Questi sono i santi, amici di Dio,
gloriosi araldi del Vangelo.

Si dice il Gloria.

Colletta
O Dio, ricco di misericordia,
che nella missione apostolica
dei santi fratelli Cirillo e Metodio
hai donato ai popoli slavi la luce del Vangelo,
per la loro comune intercessione
fa’ che tutti gli uomini accolgano la tua parola
e formino il tuo popolo santo
concorde nel testimoniare la vera fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 52,7-10)
Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio

Dal libro del profeta Isaia
Come sono belli sui monti
i piedi del messaggero di lieti annunzi
che annunzia la pace,
messaggero di bene che annunzia la salvezza,
che dice a Sion: “Regna il tuo Dio”.
Senti? Le tue sentinelle alzano la voce,
insieme gridano di gioia,
poiché vedono con i loro occhi
il ritorno del Signore in Sion.
Prorompete insieme in canti di gioia,
rovine di Gerusalemme,
perché il Signore ha consolato il suo popolo,
ha riscattato Gerusalemme.
Il Signore ha snudato il suo santo braccio
davanti a tutti i popoli;
tutti i confini della terra vedranno
la salvezza del nostro Dio.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 95)
Rit: Il Signore ha manifestato la sua salvezza.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunziate di giorno in giorno la sua salvezza,
in mezzo ai popoli narrate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.

Dite tra i popoli: “Il Signore regna!”.
Sorregge il mondo, perché non vacilli;
giudica le nazioni con rettitudine.

Canto al Vangelo (Mt 10,5.9)
Alleluia, alleluia.
(Oppure, in Quaresima)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Il regno di Dio è in mezzo a voi,
dice il Signore;
portate il messaggio di pace
a tutti gli uomini.

Alleluia.
(Oppu

VANGELO (Mc 16,15-20)
Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo.

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, apparendo agli Undici, Gesù disse loro:
“Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti, e se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno”.
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
I santi Cirillo e Metodio sono stati mirabili messaggeri di pace, di bene e di salvezza presso i popoli slavi. Con la loro intercessione, preghiamo Dio Padre perchè aiuti la Chiesa a farsi tutta a tutti. Diciamo insieme:
Riunisci il tuo popolo, Signore.

Per la santa Chiesa: santifichi il mondo con l'efficacia della tua grazia. Preghiamo:
Per le nazioni dell'Europa: trovino nella fede in Dio e nei valori umani il sostegno all'unità e alla concordia. Preghiamo:
Per gli operatori della cultura: diffondiamo con forza e convinzione il bene presente in ogni popolo. Preghiamo:
Per i cristiani: si impegnino attivamente per cancellare le divisioni tra le Chiese. Preghiamo:
Per i popoli slavi: il loro profondo senso religioso li aiuti a sopportare le attuali difficoltà. Preghiamo:
Per i governanti: impegnino la loro opera per la libertà, la giustizia e la pace. Preghiamo:
Per noi che partecipiamo a questa eucaristia: il Cristo centro dell'universo ci liberi da ogni divisione e discordia. Preghiamo:

O Padre, in Cirillo e Metodio ci doni un modello e un invito alla missione; degnati ora di ascoltare queste nostre preghiere, perchè la Chiesa sappia sempre servirsi delle parole degli uomini per diffondere la tua Parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda, o Padre, i doni
che nel ricordo dei santi Cirillo e Metodio
deponiamo sul tuo altare
e fa’ che diventino il segno
dell’umanità nuova riconciliata nell’amore.
Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dei santi I,
oppure Prefazio dei santi II,
oppure Prefazio dei pastori.

Antifona di comunione
I discepoli partirono
e predicarono il lieto annunzio,
e il Signore operava insieme con loro. (cf. Mc 16,20)

Preghiera dopo la comunione
O Dio, Padre di tutte le genti,
che nell’unico pane e nell’unico Spirito
ci hai fatti commensali ed eredi del banchetto eterno,
per l’intercessione dei santi Cirillo e Metodio
fa’ che la moltitudine dei tuoi figli,
unita nella stessa fede,
sia solidale nel costruire la giustizia e la pace.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Le due letture di oggi parlano dell'evangelizzazione a proposito dell'apostolato dei santi Cirillo e Metodio.
Il testo di Isaia parla già di "buona notizia" ed esprime un movimento centripeto verso Gerusalemme; il messaggero annuncia la pace "le sentinelle vedono con i loro occhi il ritorno del Signore in Sion", tutti i popoli guardano la santa città.
Nel Vangelo il movimento è inverso. Gesù invia gli Apostoli nel mondo: "Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura... Allora essi partirono e predicarono dappertutto".
Ci sono dunque due dinamiche diverse nell'AT, si pensa la salvezza come la venuta delle nazioni a Gerusalemme, il centro del mondo, dove si sale al monte del Signore, che attira tutti; nel NT Gerusalemme non è più il centro dell'unità, il "luogo" dell'unità è ora il corpo di Cristo risorto, presente in modo misterioso dovunque sono i suoi discepoli. "Andate in tutto il mondo". Ecco la legge dell'evangelizzazione, senza evidentemente perdere il legame con Gesù, luogo dell'unità di tutti coloro che credono in lui.
U problema per i santi Cirillo e Metodio è stato proprio quello di andare ad altri popoli, malgrado le grandi difficoltà, che non erano solo difficoltà di viaggio (c'erano certamente anche quelle, nel ix secolo), ma difficoltà di rivolgersi a popoli che non erano di cultura greca o latina, i popoli slavi.
Cirillo e Metodio furono veramente pionieri di quella che oggi si chiama "inculturazione", cioè il tradurre la fede nella cultura del paese invece di imporre la propria. Essi tradussero la Bibbia in slavo celebrarono la liturgia in lingua slava, una audacia per la quale furono denunciati a Roma da missionari latini. Venuti dal papa per discolparsi, furono capiti, approvati da lui che, dopo la morte di Cirillo avvenuta appunto a Roma, un 14 Febbraio, consacrò Vescovo san Metodio e lo rimandò nei paesi slavi a continuare la sua opera di evangelizzazione.
Oggi si è preso più coscienza di questo problema che per secoli ha causato incomprensioni, condanne e ritardi nell'evangelizzazione. Ormai ci si rende conto che la fede è separabile da ogni cultura e deve radicarsi in ognuna di esse, come fermento che le impregna del Vangelo.
È un problema non solo di popoli diversi, ma di generazioni diverse: in ogni generazione la fede domanda di essere espressa in modo nuovo.
È sempre la stessa, ma è un fermento di vita che chiede di crescere e di trovare sempre nuove forme per progredire. Proprio Gesù ha paragonato il Vangelo a un seme di senapa che cresce, si trasforma, diventa un albero.
Dobbiamo avere la preoccupazione di andare agli altri e di non obbligarli a uniformarsi alle nostre abitudini, a ciò che noi pensiamo sia il meglio.
Andare agli altri come Gesù è venuto a noi: facendosi uomo, accettando tutto ciò che è umano per farsi comprendere dagli uomini e poterli introdurre nella sua intimità.
San Paolo ci spiega che l'unità è possibile solo nella diversità dove ognuno si esprime secondo la propria vocazione e si adatta agli altri per formare un solo corpo nella molteplicità delle sue membra. Preghiamo allora così: "Padre tu che ami ciascuno di noi come un figlio e vuoi che ciascuno esprima in modo personale il mistero del tuo amore, donaci d

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