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sabato 11 aprile 2009

Biel lant a messe: ricordo della messa giubilare con l'Arcivescovo di Udine

Riportiamo quanto prodotto dal Webmaster di Natisone.it, lo ringraziamo!

San Giorgio di Nogaro (UD), 3 Aprile 2009


Il Municipio e l'esterno del Duomo di San Giorgio di Nogaro

Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Pietro Brollo
per la Festa Giubilare
della B. V. Addolorata

Festa a 250 anni dal voto all'Addolorata
(Estratto dall'articolo di
Francesca Artico - Messaggero Veneto del 28 gennaio 2009)

La festa dell’Addolorata, è così che la chiamano i sangiorgini, si celebra in ricordo e in ringraziamento per l’avvenuta interruzione di una epidemia di peste scoppiata nel 1759 in tutto il territorio, epoca in cui la popolazione decimata aveva chiesto la grazia impegnandosi con un voto solenne in suo onore. Il simulacro della Madonna è stato portato da Venezia con la propria nave dai fratelli Antonio Giuseppe e Domenico Fornezza, che avevano anche a bordo un certo Bramuzzo di Pocenia, e si dice che il trasporto abbia avuto un che di miracoloso: mettendo a cuocere il riso partendo da Venezia, non avendo avuto tempo di toglierlo dal fuoco in quanto impegnati a governare l’imbarcazione, arrivati a Nogaro il riso non era ancora cotto. Questo racconta la tradizione popolare, racconto mai smentito dai Fornezza. La “statua” della Madonna ha trovato sede nella “Chiesa Vecchia” e ogni anno, la domenica prima di Pasqua (in origine era il venerdì), con un’imponente cerimonia viene portata in processione per le vie del paese a ricordo di quell’atto di fede. In occasione delle celebrazioni, tutti gli altari della chiesa sono stati sottoposti a restauro, intervento che sarà completato entro il 2009. Anche il simulacro dell’Addolorata è stato oggetto di restauro da parte della ditta Arecom di Campoformido, che con estrema pazienza ha riportato ai colori originali attraverso un lavoro delicato in quanto si mette mano ad un’immagine alla quale i sangiorgini, credenti o meno, sono molto legati a livello affettivo e di fede. L’Associazione culturale “Ad Undecimum” ha recentemente effettuato la catalogazione degli ori (circa mille pezzi), mai fatta prima, dono alla Madonna da parte dei fedeli.



...canto e saluti iniziali...



...saluto di Mons. Brollo...


...lettura del Vangelo...


...Mons. Pietro Brollo all'omelia...


...le fasi più importanti dell'Eucaristia...


...seguite con partecipazione delle autorità...


...e dall'intera Assemblea...



suspîr da l'anime


...interventi del Sindaco di San Giorgio e del Presidente della Regione...


...benedizione finale...


...le foto ricordo con chierichetti, sacerdoti e con i componenti del coro...


...gli alpini del Gruppo A.N.A. di San Giorgio, che hanno distribuito il "riso delle Madonna"...
(al mio arrivo già esaurito)

L'omaggio di San Giorgio all'Addolorata (Messaggero Veneto del 04 aprile 2009)
Da oggi la lunga catena che orna l’immagine dell’Addolorata, avrà un pendente in più l’ottantunesimo, dono offerto dal sindaco di San Giorgio di Nogaro, Pietro Del Frate, a nome della cittadinanza, a ricordo delle celebrazioni del 250° anniversario del voto all’Addolorata. La consegna è stata fatta nel corso della Messa Giubilare celebrata dall’Arcivescovo di Udine, Pietro Brollo, in un duomo gremitissimo all’inverosimile di fedeli. La celebrazione si è tenuta alla presenza delle autorità religiose (c’erano tutti i parroci impegnati a San Giorgio negli ultimi anni), istituzionali, presente il presidente della Regione Renzo Tondo, e militari. Con il dono del pendente, copia esatta di uno dei più belli tra gli 80 che formano la catena e che assieme alla corona d’argento, costituiscono, con ogni probabilità un dono votivo fatto dall’intera comunità sangiorgina, come ha spiegato Del Frate nel corso della coinvolgente ed emozionante cerimonia. Ricordando infatti come questo anniversario abbia spinto la comunità sangiorgina a riflettere, a trovare stimoli nuovi, suggestioni e motivi per ripartire, come dopo la peste del 1759, carichi di entusiasmo e speranza ha sottolineato che oggi il dono potrebbe diventare simbolo di concreta solidarietà «perché questa catena reale e simbolica fatta di solidarietà, ma anche di segni esteriori non possa spezzarsi e continuare a tenere stretta la nostra comunità». Il sindaco ha poi donato un pendente in argento ciascuno, all’arcivescovo, Pietro Brollo, e al presidente della Regione, Renzo Tondo. Il presidente ha ricordato l’impegno per risolvere le crisi Caffaro e Safilo ribadendo la necessità di restare uniti per riuscire a superare le difficoltà del momento come accaduto altre volte in passato; l’arcivescovo si è compiaciuto per come la fede dei sangiorgini sia rimasta intatta in questi secoli nella devozione dell’Addolorata. Il sindaco nel suo lungo intervento invece ha ricordato come la Madonna non sia mai stata «ospite, ma concittadina interna ai problemi della gente, preoccupata dal malessere e dalle divisioni che a volte scuotono San Giorgio, ma anche orgogliosa della nostra storia, cultura e vitalità, quindi intimamente connessa con le nostre speranze». Francesca Artico

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