Parrocchia di S. Giorgio di Nogaro Porto Nogaro - Villanova - Zellina Venticinquesima settimana del tempo ordinario settembre 2010 | |
Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? |
GIORNO | ORA | CELEBRAZ. | INTENZIONE | NOTE |
DOMENICA 19 settembre XXV del Tempo Ordinario | 8.30 11.00 19.00 | S. MESSA S. MESSA S. MESSA | X Longhin Enzo X Olindo e Maria X Carrara Emilio X Carrara Marianna e Romano X Malisan Angelo X Colautti Giuseppina, Olinto | |
LUNEDì 20 settembre Ss. Andrea Kim e C. | 9.00 | S .MESSA | X De Faccio Franca X Tommaso X Bertoldi Anastasio, Mason Pia | |
MARTEDì 21 settembre S. Matteo | 9.00 | S .MESSA | X Anna | |
MERCOLEDì 22 settembre S. Maurizio | 9.00 | S .MESSA | X Anna X Trovò Dina | |
GIOVEDì 23 settembre S. Pio da Pietrelcina | 9.00 | S .MESSA | X Spadaro Tarcisio X Carlo X Sec. intenz. offerente | |
VENERDì 24 settembre B.V. Maria della Mercede | 9.00 | S .MESSA | X | |
SABATO 25 settembre S. Cleofa | 15.0019.00 | Matrimonio S. MESSA | ` Linza Erica e Filippo Michele X Toniolo Stefano X De Giorgi Mina X Magonara Mariarosa | |
DOMENICA 26 settembre XXVI del Tempo Ordinario | 8.30 11.00 19.00 | S. MESSA S. MESSA S. MESSA | X Milan Erminio, Pevere Ida X Mattiussi Luigi ` 50° Mat. Brunato Giovanni e Caterina X Per tutta la comunità | 1 |
SCEGLIERE DIO
C’è una falsa religione che i profeti non hanno mai cessato di denunciare: la religione di chi crede di avere la coscienza a posto con poca fatica, col compimento di riti e pratiche esteriori di culto. Spesso questa è una apparenza di religiosità che serve da copertura allo sfruttamento dei poveri. Nella Prima Lettura di oggi compaiono ricchi commercianti che fanno il riposo del sabato, in cui era proibito il commercio, pensando come imbrogliare i poveri e come frodare sulla merce o sui prezzi. Per il ricco accogliere l’annuncio del Regno è trasformare i beni da oggetto di preda in mezzo di amicizia e di comunione. Già abbiamo ascoltato qualche Domenica fa’ l’invito di Gesù a vendere tutto e darlo ai poveri. Qui ci viene detto: «Procuratevi amici con la disonesta ricchezza».
L’amicizia che il ricco deve costruire non è frutto del suo buon cuore, ma esigenza e dovere che gli deriva da ciò che possiede. Ciò che egli dona non deve avere l’aspetto di un’elemosina. Il povero nella Comunità cristiana ha dei diritti che vanno soddisfatti. Il ricco deve sentirsi più un attento amministratore dei beni che un proprietario. «Non sei forse un ladro, afferma san Basilio, tu che delle ricchezze di cui hai ricevuto la gestione, ne fai cosa tua propria?... All’affamato appartiene il pane che tu conservi, all’uomo nudo il mantello che tieni nel baule, a chi va scalzo le scarpe che marciscono a casa tua, al bisognoso il denaro che tu tieni nascosto. Così tu commetti tante ingiustizie quanta è la gente cui potevi donare». Continua sant’Ambrogio: «E’ giusto perciò che, se rivendichi qualche cosa come privata di ciò che è stato dato in comune (la terra) al genere umano e persino a tutti gli animali, almeno tu ne distribuisca qualcosa ai poveri: sono partecipi del tuo diritto, non negare loro gli alimenti». Ciò che i Padri predicano riferendosi a casi della propria Chiesa ora investe popoli, nazioni, milioni di persone. Nazioni o gruppi multinazionali esercitano il controllo sulla ricchezza con una libertà indiscussa, continuano a fare della ricchezza la fonte della divisione e ad approfittare di queste divisioni per il loro dominio economico. I capitali si spostano da un paese all’altro dove migliore può essere l’incentivo al guadagno. Milioni di lavoratori rurali non hanno né diritto né possibilità di accedere a terre che pure sono loro, mentre grandi proprietari tengono incolte le loro terre in vista di un migliore sfruttamento o di una più grande sorgente di guadagno.
Tutti e due gli appelli possono essere capiti e accolti solo dall’uomo nuovo rinato da Dio, che riscopre il vero valore delle cose. Senza la conversione del cuore, le ricchezze nelle mani dell’uomo diventano ricchezze d’iniquità, sia nell’atto del possesso che nell’atto del dare. La donazione fatta per tacitare la coscienza e non per amicizia, non è vera donazione. Ogni decisione che non termini all’amore è sbagliata alla radice. Il farsi amici significa cercare nell’uso dei beni una realizzazione orizzontale, tra fratelli, e non verticale, dall’alto in basso. «Il denaro, simbolo delle cose, è strumento di divisione e di lotta; deve diventare strumento di comunione tra le persone, di amicizia, di uguaglianza, anziché veicolo di guerra e di discriminazione. Ora la povertà di quelli che hanno dei beni e che non possono e non debbono spogliarsene, consiste nell’usarne per creare amicizia e comunicare tra gli uomini. Questo “fatevi amici” deve essere ripensato nel tempo e rinnovato continuamente nel contenuto» (A. Paoli).
Dobbiamo riconoscere che se Dio ha un temibile antagonista, questo è il denaro. Il luccichio e il fascino della ricchezza hanno il seducente potere di rendere nemici anche coloro che ci amano di più e che ci hanno amato di più. Occorre talvolta uno sforzo disumano per liberarci dalla prigione delle cose, quando cessano di essere al nostro servizio e si rendono padrone della nostra vita, imponendoci il giogo della più temibile schiavitù. Abbiamo bisogno di fare veramente tesoro della Parola del Signore per mantenere, o per ritrovare, la nostra libertà, se l’avessimo perduta.
Preghiera
Hai lodato un amministratore, Signore, perchè, nel rubare, aveva usato tutta la sua sottile intelligenza ed hai concluso che i figli delle tenebre sono più astuti dei figli della Luce. Questa tua amara considerazione la sento appiccicata alla mia pelle, perchè anch’io spendo tutte le mie energie per costruire il “mio” regno,a misura delle mode del tempo.
Eppure io so che Tu sei un Dio che domanda di usare la mente per costruire il tuo Regno e costantemente sei in cerca di cuori e menti che sappiano inventare l’amore creativo.
Aiuta, Signore, il mio cuore e la mia mente perchè sappiano dare spazio all’immaginazione così da far nuovo ogni giorno il mio stare con Te.
Vieni in me, così preda di tante follie e così vuoto di ideali degni di essere vissuti. Vieni in me, cosi impaurito dal cielo nero che mi copre e così distratto da una moltitudine di fatui sogni. Vieni, Signore, in me, così deconcentrato e incapace di dare unità, verità e novità al mio pensare, al mio agire e al mio sperare, perchè il mio seguirti non sia banale, ma abbia il passo del genio.
BREVISSIME DIOCESI, FORANIA, PARROCCHIA | |
| Oggi don Livio si incontra alle ore 9.00 con la comunità di Porto Nogaro alle ore 10.30 con quella di Zellina Domenica prossima Battesimi a S. Giorgio |
| Il Coro Femminile della Parrocchia di San Giorgio M. offre un saluto musicale a mons. Livio Carlino Splendore del Settecento italiano Concerto d’ Organo con musiche di Johan Sebastian Bach, Domenico Scarlatti, Benedetto Marcello Organista Alessandro Sbrizzi Venerdì 24 settembre 2010 Chiesa della Madonna ore 20.30 |
| Giovedì ore 20.30 in canonica Incontro dei catechisti dei gruppi cresima in vista della ripresa dell’attività con i ragazzi |
| Mercoledì ore 18.00 presso la Casa della gioventù Assemblea dei genitori dei bambini della Scuola Materna “M. Bambina” |
| Il nostro benvenuto a FILIPUTTI SOFIA di Michele e Zanini Stefania nata in via Coronis alta. Auguri a lei e felicitazioni ai genitori |
| Dall’amore di Dio nasce l’amore del prossimo e l’amore del prossimo alimenta l’amore di Dio. Chi trascura di amare Dio, non può amare il prossimo (S. Gregorio Magno) |
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