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sabato 12 febbraio 2011

Domenica 13 febbraio 2011

VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)










PRIMA LETTURA (Sir 15,16-21)

A nessuno ha comandato di essere empio.

Dal libro del Siràcide



Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;

se hai fiducia in lui, anche tu vivrai.

Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:

là dove vuoi tendi la tua mano.

Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:

a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.

Grande infatti è la sapienza del Signore;

forte e potente, egli vede ogni cosa.

I suoi occhi sono su coloro che lo temono,

egli conosce ogni opera degli uomini.

A nessuno ha comandato di essere empio

e a nessuno ha dato il permesso di peccare.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 118)

Rit: Beato chi cammina nella legge del Signore.

Beato chi è integro nella sua via

e cammina nella legge del Signore.

Beato chi custodisce i suoi insegnamenti

e lo cerca con tutto il cuore.



Tu hai promulgato i tuoi precetti

perché siano osservati interamente.

Siano stabili le mie vie

nel custodire i tuoi decreti.



Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,

osserverò la tua parola.

Aprimi gli occhi perché io consideri

le meraviglie della tua legge.



Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti

e la custodirò sino alla fine.

Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge

e la osservi con tutto il cuore.

SECONDA LETTURA (1Cor 2,6-10)

Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi



Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.

Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.

Ma, come sta scritto:

«Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,

né mai entrarono in cuore di uomo,

Dio le ha preparate per coloro che lo amano».

Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio.



Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 11,25)

Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre,

Signore del cielo e della terra,

perché ai piccoli hai rivelato

i misteri del Regno.

Alleluia.

VANGELO (Mt 5,17-37)

Così fu detto agli antichi; ma io vi dico.

+ Dal Vangelo secondo Matteo



In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.

Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.

Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.

Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!

Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.

Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.

Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».

Parola del Signore.



PREGHIERA DEI FEDELI

C – Fratelli e sorelle, chiediamo al Padre di essere buono con noi, suoi servi. Egli ci conceda il necessario, perché possiamo seguire la via della vita e vedere le meraviglie della sua legge.

L - Preghiamo insieme e diciamo:

Ascolta, Padre, la voce dei tuoi figli.

1. Il tuo Figlio è venuto a dare compimento alla Legge e ai Profeti: insegna alle tue Chiese non solo a rifiutare il male, ma a compiere generosamente tutto il bene possibile, affinché la tua Parola non sia mai imbrigliata dal legalismo e dal formalismo. Preghiamo.

2. Per mezzo del tuo Figlio e con il dono dello Spirito hai rivelato la tua sapienza, il tuo disegno sul mondo e sull’uomo: fa’ che l’accogliamo con amore per manifestarlo ai fratelli attraverso la coerenza e l’amore. Preghiamo.

3. Hai posto davanti a noi il fuoco e l’acqua, la vita e la morte: dona la tua misericordia e un cuore nuovo a quanti scelgono la via dell’empietà, sfruttano i poveri, usano violenza agli uomini, tengono per sé le risorse della terra. Preghiamo

4. Hai rivelato la tua sapienza nella croce del tuo Figlio: fa’ che noi, qui riuniti per fare memoria della sua morte e della sua gloria, siamo capaci di soffrire per la fedeltà alla tua Parola e cosi preparare nuovi cieli e nuove terre. Preghiamo.


C – O Padre, il tuo unico Figlio ci hai chiamati a libertà: fa’ che non ci lasciamo imporre di nuovo il giogo della schiavitù. Tu conosci anche la nostra debolezza: infondi in noi la luce e la forza del tuo Spirito, perché possiamo vivere la giustizia nuova proclamata dal Vangelo. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

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